Il bonus tv da 50 euro per il decoder dvb-t2

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I beneficiari del contributo di 50 euro devono essere residenti nel territorio italiano, appartenere alla I e II fascia ISEE, categorie che, in assenza del contributo pubblico, non sarebbero in condizioni di ricevere il nuovo segnale

Dal primo gennaio 2020 inizierà la transizione verso il nuovo digitale. Cambierà la modalità tecnica con la quale viene inviato, e quindi ricevuto da noi, il segnale di film, programmi e tutto ciò che vediamo in tv: si abbandonerà il “Digital video broadcasting T1” per arrivare alla modalità di trasmissione “Digital video broadcasting T2” (DVB-T2). In termini pratici, i nostri televisori dovranno essere adeguati con un decoder o, se si desidera, sostituiti. E il governo ha pronto un bonus di 50 euro come contributo per l’acquisto di un nuovo apparecchio. Spiega Repubblica:



Al momento si calcola che circa 18 milioni di famiglie, se le attuali frequenze venissero spente oggi, non sarebbero in grado di vedere i canali digitali terrestri. Sono pochissimi i televisori “principali”, quelli usati ogni giorno dalle famiglie italiane, pronti al cambio. È dal primo gennaio del 2017 che le reti di distribuzione dell’elettronica hanno l’obbligo di vendere tv già Dbt2 Ready, ma per chi ha in casa apparecchi antecedenti al 2017 è probabile che ci sia bisogno di una spesa supplementare.



Non si è obbligati a cambiare l’apparecchio: se la tv non è idonea alla ricezione del segnale, cosa che si può verificare controllando se non compaia la dicitura DVB-T2 o H265/HEVC, basterà adeguarla acquistando un decoder.

I beneficiari del contributo di 50 euro devono essere residenti nel territorio italiano, appartenere alla I e II fascia ISEE, categorie che, in assenza del contributo pubblico, non sarebbero in condizioni di ricevere il nuovo segnale. In questo modo vengono agevolati coloro che arrivano a una soglia ISEE, rispettivamente, di 10.632,94 euro e di 21.265,87 euro, con aumenti progressivi in funzione del numero di componenti del nucleo familiare. Ogni contributo sarà fruibile una sola volta per nucleo fino a fine 2022. Sarà uno sconto praticato direttamente dal venditore al momento dell’acquisto.



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