In attesa della comunicazione ufficiale dell’Agenzia Europea del Farmaco sul vaccino Astrazeneca, le paure si sono diffuse in Italia e nel resto d’Europa dopo le decisioni di alcuni governi di sospendere la campagna di immunizzazione con il prodotto anti-Covid anglo-svedese. Comunicazioni frammentarie che hanno fatto crescere i timori. Inevitabilmente, dunque, i cittadini si pongono domande: non più sull’efficacia dei vari farmaci, ma sui rischi che si corrono dopo la somministrazione di questo o di quel prodotto. Le risposte, in attesa di una linea comune, dovrebbero essere abbastanza indicative di una situazione sotto controllo. Ma i quesiti restano leciti.
Per esempio, molte persone già immunizzate con il vaccino di Astrazeneca (con la prima dose) si stanno chiedendo quali siano le tempistiche per l’insorgere di eventuali reazioni o effetti collaterali. Il Mattino ci aiuta a dare una risposta a questa domanda.
Non si sa se esista davvero un rischio. Per soggetti predisposti geneticamente alle trombosi il pericolo non viene dal vaccino ma da qualsiasi attività poco salutare: vita sedentaria, fumo, alimentazione con eccesso di grassi. Il Paul-Ehrlich-Institut consiglia alle persone che hanno ricevuto il vaccino di AstraZeneca e si sentono male a oltre quattro giorni dalla vaccinazione – ad esempio, con mal di testa grave e persistente o sanguinamento della pelle – di ricorrere immediatamente a un consulto medico.
Indicazioni che mirano a una razionalizzazione del rischio che, ricordiamo, si basa su una statistica in cui ancora non appare confermata l’eventuale (in molti casi è stata già smentita) tra gravi eventi avversi e vaccinazione con Astrazeneca.
La seconda domanda sul vaccino Astrazeneca, sempre in attesa della valutazione finale dell’Ema, riguarda il comportamento di chi è stato già sottoposto alla prima dose e che attende di completare il proprio percorso vaccinale anti-Covid con la seconda. Ovviamente tutto dipenderà dalla decisione dell’Agenzia Europea del Farmaco e, di conseguenza, dell’Agenzia Italiana del Farmaco.