La strana proposta di alleanza M5S-Juncker

Il vecchio Jean-Claude Juncker, ricevendo Giuseppe Conte, gli ha sussurrato un consiglio, niente più che un consiglio

Fabio Martini sulla Stampa oggi svela un retroscena assai curioso che riguarda il presidente del consiglio italiano Giuseppe Conte e il presidente della Commissione Europea Jean-Claude Juncker:



Il vecchio Jean-Claude Juncker, ricevendo Giuseppe Conte, gli sussurrò un consiglio, niente più che un consiglio: «Farò quel che posso per aiutarti sulla legge di bilancio. Ma nel prossimo Parlamento europeo ci saranno diverse forze che non aderiranno ai gruppi tradizionali e che potranno collaborare ai futuri equili
bri…». Come dire: i Cinque Stelle, se lo vorranno, potrebbero diventare decisivi nella prossima legislatura europea. Collaborando, da sponde molto diverse, con la forza che resterà il partito-guida anche nel prossimo Parlamento: il Ppe.

Una proposta interessata quella di Juncker: lui, assieme ad Angela Merkel e a tutti i cristiano-sociali moderati del Ppe, sta lavorando per costruire una maggioranza che faccia a meno della falange populista, destinata ad ingrossarsi nel prossimo Parlamento. Un bivio destinato a segnare un’epoca: Merkel e Juncker sanno bene che dentro il contenitore del Ppe, c’è un’ala (il bavarese Manfred Weber, l’ungherese Viktor Orban, l’austriaco Sebastian Kurz) che punta ad un accordo con i populisti alla Salvini e alla Le Pen.



Intanto lo scouting di Di Maio presso i Verdi non sembra andato a buon fine e il M5S si sta rassegnando a presentarsi alle elezioni con alleanze con piccoli partiti:



E dunque, per il momento gli alleati di cui si parla dovrebbero essere partiti e movimenti minori, visto che per costituire un Gruppo servono rappresentanti di sette nazionalità diverse. Il resto della storia è ancora tutta da scrivere e potrebbe riservare sorprese, soprattutto se il nuovo Gruppo incardinato sui Cinque stelle dovesse risultare decisivo nella formazione di una maggioranza che tenga fuori i populisti.

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