Alfio Baffa: il candidato della Lega in Calabria e il complotto della vasca idromassaggio

Categorie: Fatti, Politica

Divenuto famoso per un video che lo riprende mentre in vasca da bagno fuma il sigaro e beve rum, prova a difendersi in un'intervista con il Mattino buttandola in politica. Ovvero prendendosela con un non meglio precisato nemico interno

Alfio Baffa, il candidato della Lega al Consiglio regionale della Calabria, divenuto famoso per un video che lo riprende mentre in vasca da bagno fuma il sigaro e beve rum, prova a difendersi in un’intervista con il Mattino buttandola in politica. Ovvero prendendosela con un non meglio precisato nemico interno: «Qualche stro… ha fatto circolare questo video: sicuramente è stato qualche nemico interno. Ma si può giudicare un uomo politico da un video?».



Alfio Baffa: il candidato della Lega in Calabria e il complotto della vasca idromassaggio

Baffa dice che il video «Lì stava da tre mesi, era circolato pure dalle mie parti e non era successo nulla. Adesso che sono candidato e mancano pochi giorni alle elezioni regionali, guarda caso è uscito di nuovo». Lui è giovane imprenditore con un passato politico prima in Forza Italia ed ora al fianco di Matteo Salvini. Dal suo partito ha avuto tanta “solidarietà”, nessuna presa di distanza ufficiale insomma.

«Io sono inattaccabile da ogni punto di vista, però quando c’è una competizione elettorale si usano qualsiasi metodo e strumento contro i contendenti. Tre mesi fa già lo conoscevano questo mio video dalla vasca da bagno, adesso è diventato di dominio pubblico. Ma ci tengo a difendermi, perché sono alla prima esperienza di candidatura al Consiglio regionale e non ho mai fatto nulla di male».



Quali reazioni si sono prodotte? Per strada, magari qualche donna che si è sentita offesa, non le hanno detto nulla in questi giorni?
«Nulla di particolare, anzi. La gente che prima non mi votava, ora mi voterà: ha capito che ho subito una cattiveria personale e si è posizionata al mio fianco».

Ne avrà parlato con i vertici della Lega?
«Sì certo, preferisco lasciare riservato il contenuto della chiacchierata, ma posso dire che mi hanno detto di andare davanti. Ho ricevuto grande solidarietà»



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