Mario Adinolfi travisa completamente le parole di Enrico Mentana sull’opportunità di invitare i no vax nelle trasmissioni televisive e gli rivolge un attacco frontale su Twitter. “Enrico Mentana – ha scritto il leader del Popolo della Famiglia – propone l’applicazione tecnica della dottrina esplicitata da Mario Monti sulla informazione somministrata. Lo fa con il disprezzo tipico di chi ritiene di possedere l’informazione, di esserne proprietario, con il pubblico che è mero cliente. Visione pericolosa”.
Enrico Mentana propone l’applicazione tecnica della dottrina esplicitata da Mario Monti sulla informazione “somministrata”. Lo fa con il disprezzo tipico di chi ritiene di possedere l’informazione, di esserne proprietario, con il pubblico che è mero cliente. Visione pericolosa.
— Mario Adinolfi (@marioadinolfi) December 4, 2021
Con un lungo post Il direttore del Tg La7 aveva rivendicato la sua scelta di non ospitare complottisti nel corso del suo telegiornale, prevedendo attacchi come quelli arrivati da Adinolfi. “A chi mi dice che così impongo una dittatura informativa – aveva scritto lo scorso giovedì 2 dicembre – o una censura alle opinioni scomode, rispondo che adotto la stessa linea rispetto ai negazionisti dell’Olocausto, ai cospirazionisti dell’11 settembre, ai terrapiattisti, a chi non crede allo sbarco sulla luna e a chiunque sostiene posizioni controfattuali, come sono quelle di chi associa i vaccini al 5G o alla sostituzione etnica, al Grande Reset, a Soros e Gates o scempiaggini varie”.
Questa mattina intervistato da Repubblica Mentana ha detto di non avercela con nessuno in particolare tra i suoi colleghi di La7. “Ma nella fase più calda della pandemia – ha chiosato – o remiamo tutti nella stessa direzione o il contagio ci sovrasterà nuovamente”. Quello che Adinolfi non capisce, e che Mentana spiega chiaramente, è che “non si può mettere a confronto un super esperto, che ha studiato per vent’anni, con un fenomeno da baraccone che ha letto quattro cose online”.