Virginia Raggi e lo spettacolo del no alle Olimpiadi

di Alessandro D'Amato

Pubblicato il 2016-09-09

Il M5S prepara una manifestazione per trasformare il diniego del comune di Roma alla candidatura per i Giochi del 2024 in un evento da campagna elettorale. Intanto la sindaca evita di andare in Commissione dopo la brutta figura fatta alla Ecomafie

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Una manifestazione in uno degli impianti sportivi abbandonati di Roma per dire no alle Olimpiadi. E insieme una conferenza stampa di Virginia Raggi per negare ufficialmente l’assenso del comune alla candidatura di Roma 2024 e spiegarne le ragioni. A questa doppia sceneggiata si prepara il MoVimento 5 Stelle per risollevare i sondaggi dopo i cali causati dalle ripetute crisi della giunta a Roma. Dopo che ieri l’amministrazione ha fatto sapere che la decisione di non appoggiare la sfida è ormai presa, Raggi la prossima settimana o quella successiva terrà una conferenza stampa per comunicare ufficialmente la rinuncia di Roma Capitale alla candidatura.

Lo spettacolo del no alle Olimpiadi

Il luogo dell’annuncio sarà una struttura sportiva da riqualificare, per lanciare il messaggio che i soldi vanno spesi a beneficio di tutti, iniziando dagli impianti di base. Ieri il deputato M5S e membro del direttorio nazionale M5S Alessandro Di Battista ha scritto su Facebook suggerendo “un No alle Olimpiadi da far tremare tutti i palazzi del potere” e da qualche settimana l’M5S cerca di far passare il messaggio che i guai di Roma, a cominciare dalla crisi dei rifiuti, dipendano dal complotto dei Poteri Forti per far cambiare idea alla Raggi sui Giochi. Ora il dado è tratto, anche se in realtà il no ai Giochi era stato comunicato ufficiosamente da mesi ormai. Intanto la segreteria del sindaco di Roma ha oggi annullato l’audizione della sindaca, prevista il 13 settembre, alla Commissione Cultura e Sport di Palazzo Madama, sulla candidatura della Capitale alle Olimpiadi di Roma. «La stessa segreteria al momento non ha proposto nuove date», ha fatto sapere Andrea Marcucci, presidente PD della commissione. È evidente che la sindaca abbia poca voglia di tornare in parlamento a rispondere alle domande dopo l’audizione in compagnia di Paola Muraro in Commissione Ecomafie che ha scatenato la crisi delle mail di Di Maio.

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Olimpiadi a Roma: le tappe della candidatura (Corriere della Sera, 28 agosto 2016)

Il M5S si prepara a rispondere a quella che i suoi esponenti più in vista immaginano come una iniziativa mediatica con un’altra iniziativa mediatica, che verrà buona come campagna elettorale e in ogni caso si poggia su una decisione che, lo dice il clamoroso successo elettorale della Raggi, in ogni caso sembra gradita alla cittadinanza.

Virginia Raggi e Roma 2024

Oggi intanto Angelo Diario, presidente della Commissione Sport del Comune di Roma, ha criticato con sprezzo la lettera inviata alla sindaca Raggi da parte degli atleti italiani medagliati alle Olimpiadi di Rio, che le chiedevano di appoggiare la candidatura: «Poveri ragazzi, costretti a firmare una lettera di cui, evidentemente, non hanno compreso il significato. Il Comitato Roma 2024 ha presentato un progetto irrealistico (costi sottostimati, ricavi sovrastimati, strutture incomplete dichiarate invece “existing”): se le Olimpiadi non si faranno a Roma è perché chi ha lavorato alla candidatura ha presentato un pessimo progetto. Se uno studente impreparato viene bocciato a un esame – si chiede Diario in un intervento in cui mette insieme molte critiche al progetto del CONI – la colpa è di chi lo ha giudicato giustamente o di chi si è preparato male? Era stato promesso un progetto completamente diverso ma, a due mesi da quella promessa, non è pervenuto nessun nuovo progetto. Questo è il motivo a causa del quale Roma non ospiterà le Olimpiadi nel 2024 – annuncia quindi il presidente – Il contenuto della lettera è corretto, è il destinatario ad essere sbagliato».

Leggi sull’argomento: L’ideona della Raggi sul salario accessorio: far pagare gli errori del Comune ai cittadini italiani

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