Tiziana Ciprini contro l'euro e… il Signor. Aggio

di Giovanni Drogo

Pubblicato il 2015-07-08

Sarà il caldo, sarà che Beppe non ha ancora ben capito il #greferendum ma il risultato è che i Cinque Stelle fanno a gara a chi è più complottista sull’Euro. Oggi tocca a Tiziana Ciprini e al Signoraggio bancario

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Tanto tempo fa, in una Interwebs vicina alla nostra c’erano dei simpatici personaggi che andavano in giro con una banconota da cinque euro a chiedere ai passanti se sapessero dire di chi era “veramente” quel pezzo di carta. Gli stessi individui organizzavano “operazioni gessetti” per informare i cittadini più intelligenti sui rischi connessi al signoraggio bancario. A volte si spingevano al punto di bruciare le banconote per dimostrare non si sa bene cosa, che potevano evocare Satana o magari un banchiere massone signoraggista. Ma finché queste cose le dice Daniele Di Luciano (che nella sua vita ha detto tutto e il contrario di tutto) si può sorridere, ma se a dirlo è una cittadina-portavoce-onorevole eletta al Parlamento?
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LE CONCATENAZIONI ILLOGICHE DELLA CIPRINI
Tiziana Ciprini fa parte della corrente complottista del Movimento 5 Stelle, un’area piuttosto vasta che attinge a piene mani dal peggio che l’Internet è stato in grado di diffondere in questi anni. Ieri la cittadina Ciprini ha postato la foto di una banconota da venti euro e ha chiesto (o si è chiesta?) di chi fosse l’Euro. La risposta secondo la nostra indagatrice dell’occulto (pagata coi nostri soldi) sta proprio sotto gli occhi di tutti, è quella © a fianco della sigla BCE. Questa per la Ciprini è la prova che “il diritto d’autore” è della BCE (che naturalmente sta per Banca Costruttrice Euri, come fa notare qualcuno) e da questo fatto ne conseguono una serie di concatenazioni (il-)logiche:

L’EURO DI CHI E’?
Dopo la vittoria del NO al referendum greco una domanda RISORGE spontanea: l’EURO di chi è?
La risposta è semplicemente STAMPATA sulle banconote.
La C cerchiata indica che il DIRITTO D’AUTORE è della BCE. Ne consegue tutta una serie di concatenazioni logiche:
a) l’EURO è una moneta che ci viene prestata con gli interessi da un ente privato (la BCE appunto);
b) il potere di STAMPARE MONETA DAL NULLA è in mano a una BANCA PRIVATA;
c) i trattati, che sono stati firmati SENZA il consenso del POPOLO, hanno tolto ai Paesi Europei la SOVRANITÀ MONETARIA, ovvero la possibilità di stampare la propria moneta senza debito.
Questo è il sistema con cui l’USUROCRAZIA, che domina il sistema monetario, riduce in schiavitù i Paesi del sud Europa, esattamente come per i popoli del Terzo Mondo.
Diceva il Prof. Auriti “se mettiamo un governatore di una banca centrale a stampare moneta in un’isola deserta non ne nasce il valore perché manca la collettività, dunque chi crea moneta è la gente che, accentandola, ne crea convenzionalmente il valore”.
Per questo la moneta dovrebbe essere di proprietà dei popoli e non delle banche.

Ci sono una serie di inesattezze e di falsità: l’Euro non viene prestato con interessi, la moneta non viene stampata dal nulla e on solo dalla BCE (ma anche dalle Banche Centrali nazionali). La BCE è un ente cui partecipano tutte le Banche Centrali dei paesi aderenti all’Eurozona e i trattati sono stati firmati dai governi che rappresentano il popolo. La ratifica tramite referendum dei trattati internazionali non è prevista dal nostro ordinamento costituzionale. Ma ora siamo salvi, la Ciprini ha scritto la domanda fondamentale dell’Universo sulla banconota da venti e ora il popolo e i banchieri sapranno che da qualche parte nell’Eurozona c’è una parlamentare che crede alla bufala del Signoraggio bancario. Per la cronaca il simbolo © indica che il design della banconota è di proprietà della BCE ovvero che la Banca Centrale Europea detiene il diritto d’autore sulla riproducibilità delle grafiche delle banconote. A proposito qualcuno metta in contatto la Ciprini con Di Battista, anche lui ha delle idee interessanti sulla stampa della moneta.

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