Salvini vi spiega come si prende la scabbia

di Alessandro D'Amato

Pubblicato il 2015-06-12

Quel gran genio dell’ex concorrente di quiz Mediaset risponde oggi da espertone a un sacco di domande. Vediamo quante ne ha prese. E tu cosa preferisci: la scabbia o Salvini presidente del consiglio?

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«Lei è un razzista etnico»: con poche e semplici parole Enrico Rossi oggi ha definito Matteo Salvini durante un confronto su Skytg24, poi abbandonato dal leader della Lega, nel quale il Matteone ha dato una discreta dimostrazione di quanto sia esperto dei temi di cui blatera. Noi non sappiamo se Salvini sia davvero un razzista etnico. Di certo il segretario della Lega ha denunciato il rischio che si diffonda la scabbia sui treni e Rossi su Skytg24 lo ha accusato di essere “un razzista etnico”, a meno che “non porti un caso vero di scabbia diffusa sui treni”. Salvini non avendo modo di replicare in tv ha scritto su Facebook: “Io vorrei solo prendere il treno, senza rischiare di ammalarmi di scabbia, o di essere preso a colpi di ascia: chiedo troppo? Rossi sei un poveretto, pensa ai toscani e non ai clandestini!”. Le stesse cose, più o meno, Salvini le ha dette il giorno prima ad Omnibus.

SALVINI VI SPIEGA COME SI PRENDE LA SCABBIA
C’è un pericolo scabbia? La risposta è sì. Durante le prime due ore di servizio del presidio sanitario per gli immigrati alla Stazione Centrale di Milano sono state “inviate 30 persone al centro Asl di viale Jenner per scabbia e altre malattie della pelle”. Lo ha detto il direttore del servizio igiene dell’Asl, Giorgio Ciconali. Dalle 9 alle 11 di questa mattina all’ambulatorio mobile messo a disposizione dalla Regione Lombardia con Croce Rossa Italiana sono stati visitati diversi immigrati e oltre una decina è in coda. “Sono numeri che aumenteranno” ha spiegato il dirigente Asl. La stessa cosa è successa a Roma. “La situazione è drammatica perché il centro di via Cupa, dove si sono riversati i migranti allontanati dal piazzale della stazione Tiburtina, non può contenerli tutti. Ieri sera tra noi e altre associazioni abbiamo distribuito complessivamente 700 pasti: la fila per mangiare arrivava fino al Verano”. A parlare è Flavio Ronzi, presidente della Croce rossa di Roma. “Stiamo facendo circa 100 visite al giorno – aggiunge – i migranti hanno principalmente ferite o segni di torture che hanno subito durante il viaggio come per mozziconi di sigarette”. Secondo quanto si è appreso, un neonato con la febbre è stato portato ieri sera in ospedale ed è stato riscontrato qualche caso di scabbia, trattato dai volontari sul posto. “Per stasera siamo pronti a distribuire nuovamente i pasti e a continuare con le visite – prosegue Ronzi – Ci auguriamo che a breve venga individuata una struttura idonea a ospitare queste persone e anche in quel caso la Cri è pronta a fare la sua parte”.
 
E SE LA SCABBIA PRENDESSE SALVINI?
Solo che c’è un problema. Oggi si è verificato un caso sospetto di scabbia a Stabbia di Cerreto Guidi, in quel di Firenze, dove non risulta transitassero né cattivi immigrati né buoni leghisti. Racconta l’agenzia di stampa Ansa:

Un bambino di due anni, italiano, frequentante l’asilo nido è infatti sotto controllo da parte della Asl 11 di Empoli (Firenze) per una possibile infezione contratta nei giorni scorsi. L’azienda ne dà notizia oggi dopo che ieri, giovedì, si era tenuto un incontro con i genitori dei compagni di nido. Il bambino con sintomatologia sospetta è stato sottoposto a terapia specifica per eliminare qualsiasi ulteriore possibilità di contagio. La Asl ha eseguito una verifica nella struttura. “Poiché l’acaro sopravvive solo poco tempo nell’ambiente e sulle superfici – spiega l’azienda sanitaria – gli interventi di pulizia e sanificazione eseguiti nella scuola, e le ulteriori indicazioni fornite, sono sufficienti a escludere rischi di trasmissione, e non vi sono motivi per non proseguire la normale frequenza”. Nell’Asl 11 nel 2014 sono stati segnalati 62 casi di scabbia, quest’anno al momento ne risultano 18.

Coincidenze? Mica tanto. Basta infatti informarsi per scoprire che:

La trasmissione avviene di norma nell’ambito del nucleo familiare; tra gli adulti il contagio avviene prevalentemente per contatto sessuale. Il rischio di diffusione tramite indumenti, biancheria da letto e asciugamani utilizzati da pazienti con sintomi tipici della scabbia è basso, ma può aumentare se il paziente è affetto dalla scabbia a croste, caratterizzata da una massiccia infestazione da acari.

Insomma, sembrerebbe difficile prendere la scabbia passando in stazione centrale a Milano, anche se permane il pericolo di incontrare leghisti. Non solo. Non ci crederete: anche la questione della malattia scomparsa era una bufala:

La scabbia è endemica in tutto il mondo e colpisce persone di tutti i livelli socioeconomici, senza distinzione di età o sesso. Rara fino a trenta-quarant’anni fa, è divenuta ovunque nuovamente frequente. I motivi delle periodiche ricorrenze della scabbia non sono noti, mentre sono noti alcuni fattori che ne favoriscono la diffusione, spesso in modo indipendente fra loro.

Dati riferiti al 2009 – citati qui – indicano che ne siano affette circa 200 milioni di persone al mondo. In Italia si è passati dai 3 mila casi degli anni 1989-2000 ai più di 5 mila del 2003. Insomma, non ci crederete. Salvini non sa nulla nemmeno di scabbia. Ma di sicuro è esperto di politica economica, economia politica, giurisprudenza, scienze politiche: perché non farlo presidente del Consiglio, dopotutto?

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