L'Ungheria e il referendum sui migranti

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2016-07-05

Si svolgerà il 2 ottobre. Il quesito è un tantinello tendenzioso: “Volete che l’Unione Europea decreti una redistribuzione obbligatoria di cittadini non ungheresi in Ungheria senza l’approvazione del Parlamento ungherese?”

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L’Ungheria ha convocato per il 2 ottobre un referendum sul piano europeo di ricollocazione dei migranti fra i vari Paesi Ue, piano cui è contrario il governo del premier Viktor Orban. Lo ha annuncoato in una nota il presidente Janos Ader, secondo cui gli ungheresi saranno chiamati a rispondere a questa domanda: “Volete che l’Unione Europea decida una ricollocazione obbligatoria dei cittadini non ungheresi in Ungheria senza l’approvazione del Parlamento ungherese?”.

Il referendum sui migranti dell’Ungheria

Il governo di Orban aveva votato contro il piano europeo, approvato nel settembre scorso a maggioranza dai 28 Paesi membri; sia l’Ungheria che la Slovacchia avevano preannunciato un ricorso legale e Budapest una consultazione referendaria. Budapest sostiene che il piano – la cui applicazione peraltro sta procedendo con molta lentezza – viola la propria sovranità nazionale e rischia di facilitare l’ingresso nel Paese di “terroristi”: Bruxelles “non ha il diritto di ridisegnare l’identità culturale e religiosa dell’Europa”, aveva avvertito Orban.

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