Tutti i redditi del governo Renzi

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2015-03-06

I redditi di ministri e senatori disponibili sulla situazione patrimoniale di Camera e Senato

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Come ogni anno, le dichiarazioni dei redditi di onorevoli, ministri e rappresentanti delle istituzioni vengono rese pubbliche. I dati sono reperibili già sul sito www.parlamento.it. Nel duello ai vertici delle Camere, Laura Boldrini e Pietro Grasso hanno attestato di non aver avuto variazioni rispetto alla precedente dichiarazione. In ogni caso, Boldrini ha denunciato nel 2014 un reddito imponibile di 115.338 euro, mentre Grasso va ben oltre, con un imponibile pari a 316.018.  Il presidente del Consiglio è molto più «povero», visto che i suoi redditi non arrivano nemmeno a centomila euro. Un reddito imponibile di euro 94.488 e 1.557 azioni di Banca etruria per un valore complessivo pari a 1.100 euro è invece quanto risulta dalla dichiarazione del 2014 riferita ai redditi del 2013 del ministro alle Riforme Maria Elena Boschi on line sul sito del Senato.
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TUTTI I REDDITI DI RENZI E DEI SUOI MINISTRI
Il ministro per la Semplificazione e Pubblica Amministrazione Maria Anna Madia, ha dichiarato nel 2014, per quanto riguarda i redditi riferiti al 2013, un imponibile di 98.471 euro. Il ministro dell’interno Angelino Alfano, ha dichiarato nel 2014, per quanto riguarda i redditi riferiti al 2013, un imponibile di 97.978 euro.  Il ministro dell’economia, Pier Carlo Padoan, ha dichiarato nel 2014, per quanto riguarda i redditi riferiti al 2013, di possedere un appartamento a Roma (abitazione principale) e un box più una Mercedes del 2012. La moglie è proprietaria di due appartamenti a Roma e di una Opel Corsa del 2009. Il ministro conclude la pubblicazione della situazione patrimoniale con una dichiarazione: «Il sottoscritto Pietro Carlo Padoan, già dipendente di una organizzazione internazionale (Ocse), residente all’estero e iscritto all’Aire fino al momento della nomina a ministro, non ha l’obbligo di presentare il modello 730/2013 per i propri redditi, in quanto non soggetti a tassazione. In qualità di vice segretario generale e Capo economista dell’Ocse percepiva una retribuzione annua di circa 216 mila euro».  Il ministro del Lavoro Giuliano Poletti ha dichiarato nel 2014, per quanto riguarda i redditi riferiti al 2013, un imponibile di 189.504 euro. Dichiara poi di possedere due fabbricati (abitazione principale e box) e due terreni a Mordano, in provincia di Bologna. Inoltre, di essere proprietario anche di un’auto (Peugeot 207), un camper (Trigano Vdl Fd1) e una roulotte.  Il ministro dello Sviluppo economico, Federica Guidi, ha dichiarato nel 2014, per quanto riguarda i redditi riferiti al 2013, un imponibile di 278.508. Di possedere al 50% in comproprietà con la madre, un terreno, un fabbricato A/4 abitazione principale, un fabbricato C/6 pertinenza, un fabbricato C/2 pertinenza. Il tutto a Castelnuovo Rangone, in provincia di Modena. E ancora: piena proprietà di un fabbricato A/7 civile abitazione a Forte dei Marmi (Lu). Una nuda proprieta’ A/3 civile abitazione sempre a Forte dei Marmi. Nuda proprietà al 50% di un terreno a Castel Nuovo Rangone. Nuda proprieta’ al 50% di 5 fabbricati a Castel Nuovo Rangone. Nuda proprieta’ al 100% di 2 fabbricati, nuda proprieta’ al 100% di un terreno e nuda proprieta’ al 33% di un altro terreno a Lama Mocogno (Mo). Maria Carmela Lanzetta, che ormai al governo non c’è più, aveva un reddito di 64mila euro.
MARIANNA MADIA REDDITI
 
E I REDDITI DEI SENATORI A VITA
Il ministro dell’Istruzione Stefania Giannini, ha dichiarato nel 2014, per quanto riguarda i redditi riferiti al 2013, un imponibile di 108.270 euro. Reddito imponibile di euro 123.461 per il ministro alla Giustizia Andrea Orlando. Il ministro Lupi ne guadagna invece 180mila, 98471 per la Lorenzin. Reddito imponibile di euro 170.954 per il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti e di 111mila per Martina. Non se la passa male nemmeno Paolo Gentiloni, con un reddito imponibile di 109.656 euro per il ministro agli Esteri Paolo Gentiloni, ma anche con una titolarità di azioni che ammonta complessivamente a “circa 195.000 euro”, scrive il ministro. Rispetto a quanto dichiarato nel 2013 Gentiloni precisa di aver acquisito nuove azioni di Generali, Intesa San Paolo e Unicredit. Il titolare degli Esteri dichiara inoltre il possesso e la comproprietà di parecchie unità immobiliari e di fabbricati.  Infine, ci sono i senatori a vita. È di 669.815 di euro il reddito imponibile per il 2013 dichiarato da Carlo Azeglio Ciampi, che resta così il più ricco dei senatori a vita. Ha dichiarato, invece, 207.325 euro l’ex presidente del Consiglio Mario Monti. La scienziata Elena Cattaneo ha un imponibile 2013 pari a 98.436 euro. Dichiara, in Francia, 99.288 euro l’archistar Renzo Piano mentre il fisco Carlo Rubbia, che per anni ha diretto il Cern, dichiara che il totale imponibile in Svizzera della sua dichiarazione e’ di 253.525 franchi svizzeri: il totale netto è ancora mancante perché non ricevuto, ma con una riduzione attesa dell’ordine del 40% dovuto alle tasse svizzere. Il contributo italiano netto dopo le tasse è in totale pari a 48569,47 euro, tassato in Italia e non in Svizzera grazie alla non doppia imposizione. Ma il livello di tassazione variabile – si legge sempre nella dichiarazione acclusa dallo scienziato – è più elevato in quanto i contributi pagati in Italia sono anch’essi inclusi. Manca la dichiarazione del Presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano, da poche settimane tornato a Palazzo Madama come senatore a vita.

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