Michele Emiliano si candida a segretario del Partito Democratico

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2017-01-22

Il governatore della Puglia lo annuncia a Faccia a Faccia di Giovanni Minoli: «Renzi al Sud non arriva, è troppo complicato per lui. Renzi è abituato in Toscana dove se uno si candida con il Pd viene eletto. Non capisce il Sud perché in Toscana e Emilia il Pd vive naturalmente la sua dimensione. Nel Sud doveva scegliere le persone con cui interloquire»

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Dopo molta melina e tante dichiarazioni contraddittorie, il governatore della Puglia Michele Emiliano annuncia che ha intenzione di candidarsi a segretario del Partito Democratico, anche se nemmeno nell’occasione rinuncia a qualche ambiguità. “Se qualcuno si prende la briga di aprire il congresso è possibile che io mi candidi. Quello che è sicuro che io non starò a guardare, se dovessi sentire il bisogno di entrare direttamente in campo – ha concluso – non avrei remore a farlo”, ha detto nel corso della registrazione di Faccia a faccia su La7.

Michele Emiliano si candida alla segreteria del Partito Democratico


L’esperienza da segretario pugliese del Partito democratico “mi ha insegnato che da solo non vai da nessuna parte, che se non hai dalla parte tua molta gente che ti aiuta e che comprende lo sforzo che fai sei morto”, ha poi aggiunto Emiliano. E ancora: “Renzi al Sud non arriva, è troppo complicato per lui. Renzi è abituato in Toscana dove se uno si candida con il Pd viene eletto. Non capisce il Sud perché in Toscana e Emilia il Pd vive naturalmente la sua dimensione. Nel Sud doveva scegliere le persone con cui interloquire”. Emiliano ha anche raccontato dei suoi progetti per il PD: “Ho in mente una sinistra che si occupi soprattutto di quelli che da soli non ce la possono fare, e sono tantissimi. E noi ce ne siamo totalmente dimenticati. Siamo un Paese piccolo, ognuno deve partecipare al progetto della costruzione” di una comunità. “Se i partiti servono solo ad eleggere un uomo che salva tutti vanno a finire male”. E ha attaccato anche il governo: “Sull’Ilva il ministro Calenda mi ignora e racconta fatti a modo suo. Se avrà modo di incontrami ne sarò felice e spiegherò a lui quello ho spiegato in un incontro con Papa Francesco, la tecnica della decarbonizzazione”. Sulle differenze tra il governo Renzi e quello Gentiloni Emiliano invece ha sottolineato: “tra i due, per me, c’è sicuramente una differenza personale”.

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