Così Di Maio ha «tradito» Minenna per aiutare la Raggi

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2016-12-01

Un retroscena nuovo nell’inchiesta sulle nomine della sindaca

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Giovanna Vitale racconta su Repubblica oggi racconta un retroscena curioso che riguarda Luigi Di Maio, Carla Ruocco e l’ex assessore Marcello Minenna, che ha lasciato la Giunta Raggi in occasione delle dimissioni di Carla Romana Raineri con «sguardo pieno d’odio» di Virginia annesso. Il racconto parte dai momenti in cui Minenna, informato delle dimissioni del capo di gabinetto, sta decidendo cosa fare della sua presenza in Giunta, a quanto pare alle Canarie dove è in vacanza con un gruppo di grillini tra cui Carla Ruocco:

Lo ha fatto nel momento più critico dell’affaire Muraro, allorché disse di aver letto male la mail che lo avvertiva dell’indagine a carico dell’ex consulente Ama. E, particolare rimasto finora sconosciuto, anche nella querelle tra il “Raggio magico” e la giudice Raineri. Una vicenda di cui molti dettagli sono noti, ma non le coperture di cui ha goduto la sindaca per portare a termine una manovra che ha fatto infuriare mezzo Movimento. A inizio luglio, quando sembrava che la grillina non riuscisse a chiudere la giunta, Di Maio scende in campo per convincere Marcello Minenna ad accettare l’incarico di assessore.
Lo invita a cena, gli fa molte promesse. Il dirigente Consob pone due condizioni: ottenere una super-delega (oltre al Bilancio, Patrimonio e Partecipate) e la nomina di Raineri alla guida del gabinetto. Il vicepresidente della Camera accetta e assicura che il patto verrà rispettato. Minenna si insedia il 7 luglio, Raineri il 29. Ma subito iniziano gli scontri con Marra e Romeo. L’assessore e la capo di gabinetto vengono stretti all’angolo. Raggi e i fedelissimi decidono di liberarsene.

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Qui si scopre che Di Maio ha “tradito” Minenna coprendo la decisione politica della sindaca, che si era accorta – come da colloqui con il suo portavoce in pizzeria a Testaccio “intercettati” dal Fatto – che a remare contro erano quelli del M5S:

La sindaca, già in difficoltà sulla Muraro, torna allora da Di Maio insieme a Marra e gli chiede copertura per disfarsi dei due “corpi estranei”. Luigi ne prende atto e “tradisce” Minenna. La notte del 31 agosto Raineri viene convocata in Campidoglio per il benservito. In tempo reale avverte l’amico assessore, in vacanza alle Canarie con un gruppo di grillini, tra cui la deputata Carla Ruocco, sua grande sponsor. Minenna va su tutte le furie. Ruocco alle due del mattino chiama Luigi, lo sveglia. Lui si smarca, risponde che non può più garantire l’accordo di luglio. Con Minenna si scambiano sms di fuoco. Raggi e Marra, grazie a Di Maio, hanno avuto la meglio.

Intanto il memoriale di Raineri è stato consegnato alla procura di Roma ed è alla base dell’inchiesta sulle nomine che la procura sta conducendo con un faro su Raffaele Marra e Alfredo Romeo.

Leggi sull’argomento: L’inchiesta sulle nomine di Virginia Raggi

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