La solita bufala della magnitudo abbassata che fa tremare l'Internet

di Giovanni Drogo

Pubblicato il 2016-10-27

Diversi Cittadini Preoccupati (TM) da ieri sera denunciano che lo Stato e l’INGV si sono messi d’accordo per non risarcire i cittadini delle aree colpite dalle due forti scosse di ieri sera. Una storiella che gira dal 2012, e dal 2012 ad oggi lo Stato ha sempre pagato i risarcimenti dei danni

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Le due forti scosse di terremoto di ieri quella delle 19.10 e quella 21:18, entrambe con epicentro poco distante da Castelsantangelo Sul Nera (Macerata), non hanno fortunatamente provocato vittime ma solo danni ad edifici (soprattutto ad alcuni edifici storici) e alla rete viaria che risulta interrotta in alcuni punti. Ed è proprio per questo motivo che da ieri molti esperti di geofisica e vulcanologia, quasi tutti residenti al di fuori dell’area dove il sisma si è fatto sentire maggiormente dopo aver attentamente esaminato le oscillazioni dei lampadari del proprio tinello hanno sentenziato che i dati forniti dal INGV fossero stati alterati, ritoccando al ribasso la magnitudo registrata dai sismografi.
magnitudo abbassata ingv
 

Magnitudo e intensità, due scale diverse per misurare cose diverse

Il motivo? Consentire allo Stato di non pagare i danni e lasciare i cittadini senza risarcimenti. E così il fatto che la ML (misurata sulla Scala Richter) sia stata dichiarata rispettivamente per le due scosse di 5.4 e 5.9 ha fatto da subito crescere il sospetto che ci fosse qualcosa che non andava. C’è chi dice che la seconda scossa era di 6.1, c’è chi addirittura 6.3 ma la sostanza non cambia: la lobby dei simsologi (e dei sismografi) è intervenuta per aiutare lo Stato a non pagare i danni.
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C’è anche chi si lamenta che in Italia abbiamo sempre e solo scosse da 5.9, quando è che diventeremo un paese civile e all’avanguardia, magari come il Giappone e le sue scosse di terremoto?
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A quanto pare, spiegano su Internet numerosi esperti della domenica infatti se la magnitudo rilevata è inferiore a 6 allora lo Stato non sarà costretto a pagare i risarcimenti. Ma si tratta di una bufala colossale, in circolazione dal 2012 e tornata in auge subito dopo il terremoto del 24 agosto che ha colpito Amatrice, Accumoli e Arquata del Tronto; ne dà conto ad esempio il quotidiano ferrarese L’estense che riporta le spiegazioni della ricercatrice del INGV Lucia Margheriti che spiega che la discrepanza tra rilevazioni è normale e chiarisce la vicenda – in realtà molto semplice – riguardante i rimborsi:

È bene chiarire che i rimborsi non si basano sulla magnitudo di un terremoto, bensì sull’intensità, misurata sulla scala Mercalli, che misura i danni che un terremoto ha provocato. Per capire meglio la distinzione, l’esempio classico è quello di un forte terremoto, poniamo di 9 di magnitudo: se avviene nel deserto, dove non ci sono edifici, l’intensità di quel terremoto sarà pari a zero

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Quindi il fatto che la magnitudo misurata sia 6.1, 6.0 o 5.9 cambia poco ai fini della possibilità di ottenere i risarcimenti. Quello che conta è invece l’intensità che viene misurata sulla scala Mercalli che appunto misura non l’energia sprigionata ma i danni subiti dall’edificio. Un terremoto di magnitudo 4 può tranquillamente provocare danni per un’intensità 6 se nella zona colpita le abitazioni sono fatte di argilla (come insegnano alle elementari). Viceversa in Giappone esistono edifici in grado di resistere sostanzialmente indenni all’urto di terremoti di magnitudo molto superiore a 6. Quindi riassumendo: la magnitudo (che può essere locale o momento e quindi avere due misurazioni differenti) misura la quantità di energia sprigionata dal sisma, la scala sulla quale viene misurata è la scala Richter. L’intensità invece, misurata in gradi sulla scala Mercalli, viene invece valutata dalle squadre che operano sul territorio in base ai danni provocati dall’evento sismico, ed è proprio in base a questi rilevamenti che poi vengono stabiliti i criteri per il risarcimento danni.
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Riguardo il fatto che alcuni siti riportino Magnitudo Richter diverse da quelle rilevate dal INGV (che ha un margine di incertezza di ±  0.3) derivano dal fatto che le rilevazioni dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia sono molto più precise ed accurate rispetto a quelle elaborate da altri istituti sismologici stranieri. A parte questo parlano i fatti, fino ad ora in tutti i casi in cui utenti dell’Internet hanno denunciato “l’abbassamento della Magnitudo” lo Stato ha sempre risarcito i danni, il resto sono chiacchiere da bar: tornate a guardare i lampadari, che è meglio.

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Le recitazioni magiche anti terremoto

Ma se proprio non ci credete e pensate che sia in atto un grande piano malvagio, ordito dai poteri forti e da HAARP per spaccare la Terra in due allora potete sempre ricorrere alle recitazioni magiche, it’s super effective!

Leggi sull’argomento: Le cause del terremoto in Centro Italia

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