Olivier B.: lo stipendio da favola del barbiere di Hollande

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2016-07-13

Le Canard Enchainé, storico periodico di satira e inchiesta, ha raccontato i dettagli del contratto di Olivier B., di professione coiffeur e negli ultimi anni pronto a dedicarsi soltanto all’aurea testolina del presidente della Repubblica francese: quasi diecimila euro al mese, 600mila fino alla fine del mandato

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Il barbiere di François Hollande è nei guai. Le Canard Enchainé, storico periodico di satira e inchiesta, ha raccontato i dettagli del contratto di Olivier B., di professione coiffeur e negli ultimi anni pronto a dedicarsi soltanto all’aurea testolina del presidente della Repubblica francese. E così si è scoperto che Olivier guadagna la bellezza di 9895 euro lordi al mese, ovvero poco meno dello stipendio di un ministro che arriva a 9950 euro. Una remunerazione ritenuta esorbitante e che ha fatto scoppiare una polemica politica.

Il barbiere di Hollande

A difendere il coiffeur dell’Eliseo ci ha pensato invece il suo avvocato Sarah Lévy. Olivier sarebbe infatti al servizio del cuoio capelluto di Hollande “praticamente giorno e notte”. Di più. Per la sua delicata missione alla testa dello Stato il parrucchiere nato nel 1970 a Parigi ha dovuto chiudere il suo salon de coiffure nella Capitale e si “è pure “perso il giorno della nascita dei figli”. Un dolore forse però ammorbidito dal contratto quinquennale che lega Olivier a Hollande (scadrà nel maggio 2017) e che gli farà avere un emolumento lordo di oltre 590.000 €. Ovviamente con clausola di riservatezza: nonostante i barbieri siano di regola ciarlieri, lui non può parlare con nessuno di quanto ascolta dal presidente o da chi è con lui mentre lavora. Sébastien Huygue, portavoce dei Républicains, il partito di centrodestra all’opposizione, parla di rivelazioni “scioccanti” in tempi di crisi. Tanto più che nella campagna del 2012 che lo portò all’Eliseo Hollande si presentò come “un presidente normale”, lontano dal ‘bling-bling’ sarkozysta. “Siamo nel delirio assoluto, si è perso il contatto con la realtà”, deplora il deputato. Polemiche anche tra i socialisti. Per il parlamentare e compagno di partito di Hollande, René Dosière, l’assunzione nel 2012 (pochi giorni dopo la sua elezione all’Eliseo) del ‘coiffeur privé’ è un grave errore per la sua immagine. “La cosa più deplorevole è che questo episodio nasconderà i risparmi che sono stati realizzati durante il suo quinquennio”. Secondo il ministero dell’Economia, grazie all’attuale presidente, tra il 2012 e il 2015 le spese dell’Eliseo sono infatti diminuite di circa 19 milioni di euro rispetto a quelle della precedente gestione di Nicolas Sarkozy. Ma è vero anche che nell’ultimo anno sono tornate a crescere.

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Il numero di Le Canard Enchainé con l’articolo sul barbiere di Hollande

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