Gli scherzi al telefono (con bufala) di Matteo Salvini
di dipocheparole
Pubblicato il 2015-04-23
Matteo Salvini dev’essere proprio un mattacchione. Da un po’ di tempo sulla sua pagina Facebook ha infatti preso l’abitudine di pubblicare numeri di telefono e di chiedere ai suoi piccolifanz di chiamare per farsi sentire contro il nemico del giorno. Oggi è il turno della prefettura di Venezia, colpevole di aver «proposto ai cittadini di …
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Matteo Salvini dev’essere proprio un mattacchione. Da un po’ di tempo sulla sua pagina Facebook ha infatti preso l’abitudine di pubblicare numeri di telefono e di chiedere ai suoi piccolifanz di chiamare per farsi sentire contro il nemico del giorno. Oggi è il turno della prefettura di Venezia, colpevole di aver «proposto ai cittadini di mettere a disposizione i loro immobili e appartamenti, per ospitare immigrati, ottenendo in cambio fino a 35 euro al giorno».
Solo che c’è un problema. Come è possibile notare nel comunicato pubblicato sul sito della prefettura di Venezia, la prefettura non ha chiesto ai cittadini di mettere a disposizione immobili e appartamenti. Lo ha chiesto invece alla associazioni locali di Confindustria, Confedilizia, Confartigianato, Confesercenti e all’Associazione dei Piccoli Proprietari. E ha chiesto immobili come “capannoni non utilizzati”.
La bufala è stata messa in giro da quei simpatici (si fa per dire) cazzari del Giornale on line, che parlano di privati senza specificare che si parla di associazioni private.