Daniele Comandini (M5S) lascia dopo la storia della 'ndrangheta

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2015-05-15

Daniele Comandini non è più candidato del MoVimento 5 Stelle a Imperia. La storia della sua amicizia con Carmine Mafodda, figlio di un uomo condannato per ‘ndrangheta, era finita su tutti i giornali nei giorni scorsi. L’annuncio è arrivato da Alice Salvatore, candidata presidente della Regione Liguria con i grillini che fino a ieri aveva …

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Daniele Comandini non è più candidato del MoVimento 5 Stelle a Imperia. La storia della sua amicizia con Carmine Mafodda, figlio di un uomo condannato per ‘ndrangheta, era finita su tutti i giornali nei giorni scorsi. L’annuncio è arrivato da Alice Salvatore, candidata presidente della Regione Liguria con i grillini che fino a ieri aveva escluso qualsiasi problema, parlato di complotto contro il M5S e paragonato Mafodda a Impastato. Comandini affida a Facebook un suo lungo sfogo in cui dà la sua versione dell’accaduto:

Il conto è arrivato è hanno ottenuto lo scopo prefissato, ma queste mie dimissioni da candidato regionale, irremovibili, li faranno gioire, ma state pur certi che colpire me non servirà a fermare un processo nuovo, avviato ed inarrestabile, un antisistema che porterà onestà nelle istituzioni, la dove queste sono carenti. Meglio le mie dimissioni ora, che tradire l’elettorato dopo aver conseguito i consensi, che cari signori del fango sapevate che ci sarebbero stati e del tutto trasparenti. Forse chi tanto sbandiera legalità, dimentica che in primis noi, siamo privi di condanne e che mai abbiamo subito processi con condanne per frode fraudolenta o per diffamazione, per cui delle mie amicizie strumentalizzate per screditarci, ne vado fiero e ne vado a testa alta, perchè è l’amicizia di chi ha morale, dignità, coraggio da vendere e lo ha dimostrato sempre ma sopratutto quando è sceso in campo nel difendere salute dei cittadini e territorio dalla distruzione ambientale contro una discarica, oggi sotto sequestro , simbolo di forti interessi e di poca virtuosità nel trattamento dei ciclo dei rifiuti. Cari signori la lotta si fa in trincea come abbiamo fatto noi contro le mafie, non con ingiurie ed illazioni per screditare persone coraggiose che vi fanno paura, ma torneremo sul fronte statene certi più forti di prima, affiancati da un comitato che rappresenterà sempre di più le istituzioni in modo onesto.
 
Dopo una lunga riflessione, che vedeva e tutt’ora vede il mio stato d’animo cambiare spesso di umore, mi rendo conto che il cammino per una società più equa, semplicemente più equilibrata, dove trasparenza e giustizia, dovrebbero essere i fondamentali di civiltà evoluta, diventa molto faticoso talmente faticoso che ti logora al punto di sfiorare la pazzia. A questi punti ti chiedi se vale la pena proseguire come un Don Chisciotte, ti chiedi come certe persone maliziose e malfidenti, ingranaggi di macchine da fango, possano far credere di essere loro i leali e corretti e sentirsi bene con se stessi, oppure se il loro imbruttimento interiore si manifesti anche nel viso, nello sguardo che, se osservato attentamente, chiunque ne trarrebbe le giuste deduzioni…… Sono amareggiato proprio perchè credo in quello che faccio, perchè la mia vita è basata sulla educazione ed il rispetto, sull’umiltà nel rapportarti con i normali cittadini quelli semplici, quelli che ti accolgono calorosi perchè in te vedono una rivalsa, una speranza di un futuro che si perde velocemente. Ma troppa è la cattiveria e duro è il prezzo che si deve pagare per resistere alle ingiurie gratuite, nemmeno ci si chiede quanto male si possa recare a persone che hanno avuto il solo il coraggio di difendere un paese, difendendolo con impegno ed ardore. . Vincere una battaglia non vuol dire vincere la guerra. Un saluto ed un abbraccio immenso, ma sopratutto un arrivederci. Mi raccomando in alto i cuori votate per l’onestà votate M5S !!!!!!

Leggi sull’argomento: La ‘ndrangheta fra noi: M5S nei guai a Imperia

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