E Virginia inventò le visite a tempo alla Fontana di Trevi

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2017-05-11

Un percorso obbligato davanti al monumento che non consenta ai turisti di fermarsi a bivaccare. «Qui non può stare». «Si alzi». «La sigaretta!». «Giù!» «Via!».

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Vedere, guardare, andare. Il Comune di Roma ha deciso di battere un colpo contro i bivacchi alla Fontana di Trevi con un metodo assai originale: non permettere alle persone di sedersi a guardare l’opera ma consentirgli una “passeggiata dinamica” attorno al monumento che in pochi secondi li faccia sgomberare dalla zona dopo averle dato un’occhiata. Un percorso di fruizione che non consenta di fermarsi e che non riguarda solo la Fontana di Trevi ma tutti i monumenti romani. Racconta oggi Il Messaggero:

Quando? Il prima possibile. Perché l’estate è alle porte e i primi scampoli della bella stagione hanno già consegnato una serie di sfregi ai monumenti diventati virali. Attenzione però: stiamo parlando di perle della storia culturale mondiale quindi la minima mossa deve passare dalle forchecaudine delle potentissime e inflessibili soprintendenze. Una mano, e non dapoco, la darà la legge Minniti che dà più poteri ai sindaci in materia di decoro urbano e quindi nel rispetto dei monumenti. Il piano già avviato riguarda Fontana di Trevi.
Ieri c’è stato un sopralluogo abbastanza cruciale. L’input della sindaca è stato il seguente: «Stiamo stabilendo non solo turni più intensi dei vigili ma anche un percorso di fruizione che non consenta di fermarsi. Roma è piena di monumenti, di siti. Li stiamo già piantonando h24, ma non ho il potere di moltiplicare i vigili». Per questo motivo, quello del personale, la soluzione trovata riguarda l’impiego dei volontari delle associazioni di carabinieri e polizia, vigili del fuoco e vigili urbani.


Il Campidoglio sta anche pensando a un piccolo rimborso per questo esercito dei volontari (sei a turno) che dovrà piantonare la fontana più famosa del mondo coordinato dalla polizia municipale:

La vera novità riguarda il percorso obbligato. Raggi avrebbe voluto far applicare una passerella mobile, ma la sua idea è stata bocciata. E così la soluzione trovata riguarda dei “cordoli” mobili, potrebbero essere anche dei nastri, davanti alla vasca. In questo modo si creerà una «camminata dinamica», la chiamano in Comune,che permetterà una sosta minima. Destinata a terminare a sinistra del monumento dove c’è la scalinata.
Da dove si potrà solo uscire, al contrario di ora. A destra della vasca ci saranno i volontari. Detta così sembra facile, bastava farsi un giro ieri per assistere al bivacco con due vigili costretti a badare a centinaia di turisti. «Qui non può stare». «Si alzi». «La sigaretta!». «Giù!» «Via!».

E c’è già chi evoca la scenetta dello “sgombero” di Fontana di Trevi con un vigile speciale:


E se non bastasse arriva anche l’escamotage per evitare bivacchi a Trinità dei Monti:

La seconda operazione riguarderà la scalinata di Trinità dei Monti: sarà vietato sedersi sui 144 gradini disegnati nel Settecento dall’architetto romano Francesco De Sanctis. Gli strumentiamministrativisono diversi. Lastretta arriverà tramite il nuovo regolamento della polizia urbana,ma intanto Raggi è intenzionata a emanare un’ordinanza ancora più restrittiva per evitare gli accampamenti e quindi i banchetti. «Non possiamo metterci dei chiodi o i vetri sulle scale – spiegano dal Campidoglio – mastiamo pensando a dei dissuasori».

Come per i piccioni.

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