Via la scorta a Saviano, diamola alle Sentinelle!

di Chiara Lalli

Pubblicato il 2014-10-08

«Propongo di togliere la scorta a Saviano per darla a questa gente che è stata aggredita sul serio». Le Sentinelle sotto scorta!

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«Propongo di togliere la scorta a Saviano per darla a questa gente che è stata aggredita sul serio».

Propongo di togliere la scorta a Saviano per darla a questa gente che è stata aggredita sul serio.
Propongo di togliere la scorta a Saviano per darla a questa gente che è stata aggredita sul serio

Addirittura?
Certo, Roberto Saviano se l’è cercata.
Il calzino ficcato in gola
Il calzino ficcato in gola (il blog di Costanza Miriano)

Ecco i passaggi cruciali della dimostrazione della istigazione alla violenza e la vera spiegazione del perché le Sentinelle non piacciono («evidentemente non dicono castronerie, evidentemente sentite minacciato il vostro castello di carte costruito sul nulla»).

«Qualcuno ce lo spiegherà il perché. Ce lo spiegherà magari Roberto Saviano, l’istigatore di tutta la violenza subita in una domenica pomeriggio da mamme e papà molti con i loro bambini, da ragazze e ragazzi, da sacerdoti e persone anziane che avevano deciso di vegliare per la libertà d’espressione di tutti per un’ora zitti in piedi leggendo un libro. Ce lo spiegherà Roberto, che ha scritto che le Sentinelle in Piedi sono fautrici di una “violenza culturale”, se è contento di aver sentito nei megafoni in cento piazze d’Italia che avrebbero “ficcato un calzino in gola” a chi in realtà manifestava senza dire neanche una parola. Ce lo spiegherà Saviano perché a Rovereto hanno picchiato donne e sacerdoti, hanno spaccato la faccia a un ragazzo».
«Sarà contento Roberto Saviano di sapere che la sua tirata contro le Sentinelle ha fatto sì che a Torino, Bologna, Milano, Pisa, Genova, Trieste, Napoli, Padova, Modena, Reggio Emilia, Bergamo si siano radunate centinaia di persone che hanno provato violentemente a impedire a migliaia di Sentinelle di manifestare il loro pensiero, che veramente hanno provato a “ficcare il calzino in gola”».
«Contro le Sentinelle sono state lanciate bottiglie di vetro e una è passata a due centimetri dalla testa di una bambina di sei anni. La scena sarebbe piaciuta a Saviano. bolognaE avrebbe apprezzato anche il fotogramma successivo in cui una mamma che spingeva una carrozzina con un bambino di un anno è stata ricoperta di insulti e sputi».
«Caro Roberto, cari articolisti di Repubblica e del Corriere, dei tanti giornali locali che hanno dato tutti addosso alle Sentinelle, nel più classico scambio tra vittime e carnefici, fermatevi e ragionate. Le Sentinelle in Piedi perché provocano in voi tanta agitazione? Perché attraggono tutto questo odio così visceralmente e violentemente espresso? Se dicessero che “l’asino vola” le ignorereste. Evidentemente non dicono castronerie, evidentemente sentite minacciato il vostro castello di carte costruito sul nulla, evidentemente la modalità così pacifica di esprimere con il silenzio e la lettura una forma di resistenza ve la sentite addosso urticante come è urticante spesso la verità. E allora vai con il calzino ficcato in gola. E persino dopo che bambini, mamme, anziani sono stati insultati, violati, scioccati, nei casi che ho raccontato anche malmenati, non avete una parola di condanna per tutta questa violenza completamente insensata che migliaia di persone libere e silenziose ieri hanno subito. A quelle persone resta il plauso, sono state figura cristologica, hanno perdonato loro perché non sapevano quello che facevano. Con questo hanno vinto, silenziosamente hanno gridato il loro anelito d’amore e libertà, unica ricetta salvifica contro il caos doloroso impersonato dai violenti che hanno provato invano a farli tacere».

Che cosa aveva detto mai Saviano?
«Vegliare contro un disegno di legge che tutela il diritto ad amare chi si vuole è oscurantismo. #Sentinelle #omofobia goo.gl/Kxt8Eb».
Saviano Twitter
Il link rimandava alla sua pagina Facebook.
«Oggi, in varie città italiane, stanno scendendo in piazza le “Sentinelle in piedi”, gruppi di persone che protestano con veglie silenziose per affermare che “il matrimonio è soltanto tra un uomo e una donna” e contro il ddl Scalfarotto sull’omofobia (che condanna le discriminazioni sull’identità sessuale) perché lo considerano contrario alla loro libertà di espressione. Io, invece, credo fortemente che vegliare contro una legge che riconosce e tutela il diritto ad amare chi si vuole sia oscurantismo. Ovviamente sono tutti liberi di manifestare il proprio pensiero, ma ho trovato queste manifestazioni un gesto – seppur assolutamente pacifico nei modi – di forte violenza culturale. Nel momento in cui i fronti di guerra aumentano e l’immigrazione viene associata a malattia, queste persone vegliano contro un disegno di legge che difende il diritto ad amare una persona dello stesso sesso. Spendono il proprio impegno per fermare il diritto a sognare di avere una famiglia con dei figli nonostante la propria omosessualità, ma soprattutto il diritto a vivere una vita normale senza la paura di essere discriminati. Altrove io vedo il male, altrove io vedo il dolore. Non nella possibilità di amare e di costruire una famiglia. Questo paese può ripartire solo dai diritti. È dai diritti che nasce una nuova possibilità di Italia».
Saviano Facebook
Una innegabile incitazione alla violenza!
Quanto alle aggressioni e alla violenza per davvero non dovrebbe essere necessario dire. Ma diciamo: ingiustificabili, insensate, sceme.
Sceme, soprattutto, come poche cose sceme possono essere.
Sceme perché se vai a menare uno scemo poi quello è la vittima perfetta e rischia di sembrare meno scemo.
Menano gli scemi è da scemi (e ingiustificabile, ripetiamolo). Cioè cosa pensate di ottenere? Se non trovate risorse diverse da quelle delle scuole elementari non è che state messi tanto meglio delle Sentinelle che blaterano di “famiglia naturale” e di rischio di estinzione perché, signoramia, i froci sono sterili.
Davanti a gente che dice scemenze cosa volete fare?
Lasciateli dire, lasciateli in piedi per ore, lasciateli leggere se ci riescono. Voi intanto fate i finti Hilter, mettetevi seduti, vestitevi di bianco e fumate molte sigarette sotto i loro nasi.

Finto Hitler
Finto Hitler

Le “sentinelle in carega”
Le “sentinelle in carega”

Vi sentite offesi?
Come diceva la saggia e bella Gretchen in You’re the Worst (terza puntata): «Well, as my grandma used to say, it’s only a walk of shame if you’re capable of feeling shame.»
«Non venire alle mani» diceva sempre mia nonna «che poi passi dalla parte del torto».
Le nonne bisogna starle a sentire.
Gretchen in You’re the Worst.
Gretchen in You’re the Worst

Ma poi davvero le Sentinelle sono pure brevettate?
«Meno noto è come il 25 ottobre 2013 il marchio “Sentinelle in Piedi®” sia stato depositato presso l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi dal sig. Rivadossi Emanuele, che ha eletto domicilio presso la società Jacobacci & Partners S.p.A. di Torino. Presso quello studio di consulenza presta opera in qualità di “partner” Massimo Introvigne, reggente nazionale vicario di Alleanza Cattolica, e una coincidenza ha incuriosito molti osservatori. I documenti dimostrano così come ci sia una proprietà del marchio e come siano collegamenti con realtà tutt’altro che aconfessionali».
Sentinelle in Piedi®
Sentinelle in Piedi®

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