La storia dei vaccini a fumetti

Categorie: Cultura e scienze, FAQ

Avete paura di vaccinare vostro figlio? Temete che possa diventare autistico o che possa capitargli qualche altro malanno? Calma, i vaccini sono sicuri

Se proprio non ce la fate a leggere ecco qualche disegno che vi spiega perché i vaccini non sono mostri pericolosi e come la bufala della correlazione tra i vaccini e l’autismo è nata e come e perché è andata avanti (Vaccines Work, Here Are The Facts, di Maki Naro, Medium).
Cominciamo dall’inizio, da come vivevamo da schifo fino a pochi decenni fa (non parliamo di secoli fa, con igiene pessima, vita media intorno ai 35 anni e senza anestesia).


Una delle ragioni delle nostre condizioni di vita migliorate? I vaccini!

Eppure molte persone continuano ad avere sospetti, a lasciarsi sedurre dai complottismi…

Edward Jenner, per esempio, è una specie di eroe.

I vaccini hanno permesso di eliminare o ridurre molte malattie pericolose e mortali: polio, morbillo, tetano, rosolia e tantissime altre.
E l’autismo?

«Mi hanno detto che…». «Non avevano pubblicato sul Lancet le prove che?».

No, non proprio. La storia di Andrew Wakefield è una storia di errori e balle. Errori smentiti e balle smontate, eppure ancora moltissime persone (magari anche in buona fede, ci tengono a dire, come se la buona fede potesse essere un’attenuante) sono convinte che vaccinare i propri figli li esponga al rischio di diventare autistici.
E mica solo errori e balle, anche inganni e conflitti di interesse.



A nulla è servito. Se chiedete in giro troverete facilmente qualche genitore preoccupato. Per non parlare delle sciroccate come Jenny McCarthy, paladina antivaccini.

Essere contro i vaccini è per alcuni una moda come essere contro le scie chimiche e tutto quello che è innaturale  (vogliamo fare la lista di quello che dovreste scartare dalla vostra vita se voleste tenervi solo ciò che è naturale?!).

Una moda molto pericolosa. E facile da alimentare perché spesso le persone hanno paura di quello che non capiscono.

Le persone più colpite sono senza dubbio quelle nei paesi in cui la sanità non è garantita come nel nostro.

Ma non solo.
Come mai ancora tante persone sono così convinte dei fantomatici pericoli dei vaccini?

Non dimentichiamo che decidere di non vaccinare i propri figli o di non vaccinarsi non è solo una scelta personale, ma di sanità pubblica.

Alcune malattie quasi eradicate stanno ricomparendo (come il morbillo). Più persone sono scoperte, più i rischi aumentano. Per tutti.

Guardate la differenza tra il 2008 e il 2014 in USA per la pertosse e il morbillo…


Ci sono dei rischi? Certo, come in ogni azione e in ogni farmaco. Come ogni volta che ci prepariamo il caffè o usciamo a fare una passeggiata (non parliamo dei rischi di andare in giro in motorino). Ma questi rischi sono ben lontani da quelli che gli isterici e i complottisti vanno blaterando.

Ogni volta che dobbiamo decidere se fare o non fare X, dovremmo conoscere i rischi e i benefici. I vaccini offrono molti più benefici di rischi (vedi immagine sotto; il verde è la parte buona, la parte buona è decisamente più ampia di quella avversa).

La paura irrazionale è contagiosa e a volte più pericolosa di molte malattie.

Ah, se ci fosse un vaccino contro la credulità…