Il comizio di Salvini all’Università di Pisa? Lo pagano gli studenti

di Giovanni Drogo

Pubblicato il 2019-03-12

Il Movimento Universitario Toscano, vicino alla Lega di Salvini ha organizzato un ciclo di conferenze e workshop con ministri, sottosegretari, sindaci e senatori. L’Ateneo finanzia con tremila euro (390 euro a incontro) e ci sarà anche l’ex concorrente di Ballando con le Stelle Emanuele Filiberto di Savoia che parlerà del futuro della monarchia, quando si dice la cultura!

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I due ministri Matteo Salvini e Gian Marco Centinaio; Armando Siri (sottosegretario al ministero dei Trasporti); Susanna Ceccardi (la sindaca leghista di Cascina) la senatrice Rosellina Sbrana e come se non bastasse anche l’ex concorrente di Ballando con le Stelle Emanuele Filiberto di Savoia. Questo il parterre delle conferenze promosse e organizzate dal MUT il Movimento Universitario Toscano di Pisa che è a sua volta un’emanazione del MUP, il Movimento Universitario Padano. Ovvero gli universitari leghisti.

Cosa ci vanno a fare Salvini e i leghisti all’Università di Pisa?

Il MUT ha deciso di invitare Salvini a parlare del “ruolo dell’Italia in Europa”, il ministro delle Politiche Agricole invece parlerà di “Ipotesi agricole, alimentari e forestali”, Siri – già condannato per bancarotta – parlerà di “Flat tax – La rivoluzione fiscale in Italia, è possibile?” mentre la sindaca di Cascina – che vedeva in Imagine un pericoloso inno comunista – affronterà lo scottante tema della “sicurezza in Italia – Traguardi e obiettivi” dove probabilmente il traguardo è il Decreto Sicurezza e l’obiettivo è l’inutile riforma della legittima difesa. Ciliegina sulla torta: Emanuele Filiberto di Savoia con una conferenza dal titolo inquietante per chiunque creda nella Repubblica Italiana: “Monarchia e futuro – contrapposizioni o analogie?”.

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Sono soddisfatti quelli del MUT, felici perché finalmente siamo ad un punto di una svolta per l’ambiente universitario «da anni monopolizzato inutilmente dai movimenti di sinistra». Il ciclo di conferenze è infatti finanziato dall’Università di Pisa con i fondi per i contributi per le attività studentesche relativi al 2019. Non c’è nulla di illegale ovviamente, ed è tutto alla luce del sole. Le associazioni di studenti universitari possono accedere ai fondi messi a disposizione dagli atenei per organizzare conferenze, cicli di incontri, concerti e attività per gli studenti. Ecco ad esempio una lista delle pericolose attività sovversive di sinistra finanziate nel 2018 dall’Università di Pisa.

Quanto costano le conferenze dei leghisti all’Università

Per il 2019 l’Ateneo ha stanziato 155mila euro ripartite tra mostre, workshop, cineforum, conferenze, seminari, spettacoli teatrali e concerti. L’unica associazione di studenti universitari che ha invitato dei politici (e tutti di una sola parte politica) è stato il Movimento Universitario Toscano. Insomma uno si immagina che l’Università di Pisa finanzi convegni con Rizzo, Landini o Renzi e invece si scopre che la cosa più “pericolosa” dal punto di vista dell’agenda leghista sono un ciclo di conferenze sul caporalato, le migrazioni e le mafie e uno sui diritti delle persone omosessuali.

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Quanto costa il pacchetto? Il MUT aveva chiesto un contributo di 1.000 euro per le conferenze di Siri, Sbrana, Emanuele Filiberto e Centinaio, 1.050 per Salvini e 800 per la Ceccardi. Ne ha ottenuti in totale 2.990, 390 euro a incontro. Qualcuno si chiede a cosa servano quei soldi, in fondo i politici hanno a loro disposizione fondi per i rimborsi spese. Probabilmente non serviranno per pagare la trasferta ai leghisti ma per altri costi organizzativi. Ma in ogni caso questo massiccio ingresso della politica nell’Università fa storcere il naso a molti. Curiosamente poi all’evento con Emanuele Filiberto parteciperà anche Pietro Orso Baiardo Virgadamo (rappresentante della Lega Nord di Milano molto attivo in Lega Giovani, il fu “Giovani Padani” del quale non esiste più nemmeno il sito) il cui nome è stato eliminato dal post su Facebook (ma è in ogni caso visibile nella cronologia modifiche e sul sito dell’Ateneo). Perché? Spulciando il profilo Facebook risulta essere fidanzato di Chiara Cini, la coordinatrice regionale del MUT.

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A nulla sono valse le proteste di Sinistra Per, che nei giorni scorsi aveva invitato ad una sottoscrizione per tenere la politica fuori dall’Università mentre Exploit Pisa parla di una passerella della Lega visto che è probabile che il ministro Salvini vada a Pisa in occasione della campagna elettorale pere le europee. «Non possiamo che indignarci di fronte al fatto che le nostre tasse vengano utilizzate per sostenere la campagna elettorale del capo di un partito di governo» hanno scritto ieri su Facebook, ed in effetti è strano che la Lega di Pisa non sia riuscita a trovare i soldi per pagare le conferenze dei leghisti coi propri fondi. Padroni a casa nostra? Solo quando comoda.

 

Foto copertina via Facebook.com

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