United Airlines risolve l'overbooking rimuovendo un passeggero con la forza

Categorie: Fatti, Tecnologia

Domenica un uomo è stato rimosso con la forza dal suo posto perché il volo era in overbooking e la compagnia aerea l'aveva scelto come "volontario". I video del passeggero trascinato lungo il corridoio hanno fatto il giro del mondo (e pare abbiano fatto arrabbiare anche i cinesi) e decine di utenti hanno iniziato a suggerire nuovi slogan all'azienda

Domenica alcuni passeggeri del volo United Airlines 3411 in partenza da Chicago e diretto a Louisville hanno avuto una spiacevole sorpresa: sul loro aero doveva salire un equipaggio della UA e non c’era più posto per quattro di loro perché il volo era in overbooking. La compagnia aerea, avendo la necessità di trasferire il suo personale all’aeroporto di destinazione inizialmente ha chiesto se ci fossero quattro volontari che – in cambio di una somma di denaro – si rendessero disponibili a cedere il loro posto all’equipaggio. Nessuno però si è fatto avanti e così il personale di bordo ha provveduto a scegliere quattro persone da cacciare dall’aereo per fare posto ai colleghi.



@united @FoxNews @CNN not a good way to treat a Doctor trying to get to work because they overbooked pic.twitter.com/sj9oHk94Ik

— Tyler Bridges (@Tyler_Bridges) April 9, 2017



I video del passeggero rimosso con la forza dal suo posto

Uno dei passeggeri “prescelti” per essere accompagnato fuori bordo era però un medico che aveva necessità di arrivare a destinazione perché aveva degli appuntamenti con dei pazienti e quindi non aveva alcuna intenzione di andarsene e non ha accettato l’offerta da 800 dollari per lasciare il suo posto. A questo punto allora il personale di bordo ha chiesto l’intervento della sicurezza che ha preso di peso l’uomo e – dopo averlo trascinato lungo il corridoio – lo ha portato all’interno del terminal. La scena è stata ripresa da diversi passeggeri presenti che hanno condiviso i loro video su Twitter e su altri social network. L’overbooking è una pratica comune per le compagnie aree che vendono più biglietti dei posti disponibili per fare fronte ad eventuali rinunce dell’ultimo minuto e poter viaggiare sempre con l’aereo pieno. Se però tutti i passeggeri (che hanno già pagato i biglietti) si presentano al gate allora la compagnia è costretta a chiedere a “quelli di troppo” di rinunciare al posto in cambio di un piccolo risarcimento ed eventualmente una notte in albergo. In questo caso però l’overbooking era dovuto al fatto che la compagnia doveva far accomodare a bordo quattro suoi dipendenti, una scelta che già ha messo la United in una posizione difficile visto che i passeggeri non capivano come mai dovevano “pagare” per le questioni interne alla gestione del personale della UA.



@United overbook #flight3411 and decided to force random passengers off the plane. Here’s how they did it: pic.twitter.com/QfefM8X2cW

— Jayse D. Anspach (@JayseDavid) April 10, 2017


Dal momento che il passeggero rimosso con la forza è di origini cinesi a quanto pare in Cina (dove la vicenda è uno dei trending topic su Weibo, il Twitter cinese) ci sono persone molto indignate per l’accaduto che stanno promuovendo forme di boicottaggio nei confronti della United Airlines (il cui titolo in borsa è precipitato).

Quelli che trollano la United Airlines

L’episodio ha senza dubbio rovinato l’immagine della United, che qualche giorno fa era finita al centro delle polemiche per aver vietato l’imbarco a tre ragazzine che indossavano i leggings spiegando che era un abbigliamento “non consono” per la compagnia aerea dal momento che le tre stavano viaggiando con dei buoni offerti dalla UA e che quindi erano a tutti gli effetti “rappresentanti” della compagnia aerea.

 
Nel caso di domenica il CEO della UA, Oscar Munoz, si è scusato via Twitter per aver dovuto “riaccomodare” quei quattro passeggeri, una scelta lessicale ridicolizzata e stigmatizzata da molti commentatori. Il comico Jimmy Kimmel ha subito ironizzato sulle modalità con cui la United Airlines ha tentato di risolvere il problema dell’overbooking ma il meglio lo hanno dato gli utenti di Twitter che si sono sbizzarriti a creare nuovi slogan pubblicitari per la United che siano in grado di descrivere meglio la realtà del servizio di bordo offerto ai passeggeri.

 
Qualcuno ha ridisegnato il logo della UA per renderlo più aderente al concetto espresso dal CEO della compagnia area

 
Mentre altri si consolano ricordando i bei tempi in cui la UA prometteva di far solcare ai suoi passeggeri “friendly skies”

E non manca chi suggerisce alle concorrenti di adeguare il proprio motto per renderlo più efficace

E c’è già a chi pensa al modo di impiegare le competenze della United per risolvere scottanti questioni di politica estera