I tweet automatici su Matteo Salvini

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Anche ieri dopo la performance del leader della Lega da Floris Twitter si è riempito di tweet identici che lo elogiavano. La pubblicazione parte da un'app che si trova sul sito personale del segretario del Carroccio

«Un Matteo #Salvini STREPITOSO su LA7! Siete d’accordo? #DiMartedi #SalviniPremier»: ieri sera dopo la performance del leader della Lega da Giovanni Floris si è verificato un interessante fenomeno che dimostra in che modo è fatta tutta la gioiosa macchina da guerra messa su dal Carroccio per queste elezioni.



I tweet automatici su Matteo Salvini

Gli account ufficiali della Lega e quello dello spin doctor di Salvini Luca Morisi hanno pubblicato un tweet in cui, con uno slogan rubato a Wanna Marchi, elogiavano l’intervento del leader.

Subito dopo sono comparsi tutti insieme una serie di account che ripetevano la stessa cosa, con un entusiasmo identico e un wannamarchismo della stessa risma:


Della storia si è accorto anche il direttore del Tg di La7 Enrico Mentana: «Se cercate su Twitter search li trovate tutti, tra le 10.45 e le 10.46. Per carità, non certo il primo né l’unico. E Salvini, a differenza di altri, non è padrone di casa in nessun mezzo di comunicazione, non ha una tv, non ha un giornale, non ha un blog. Ha radio Padania, e basta. E poi ha se stesso, ospite lungo tutta la scacchiera dei programmi. Qualcuno forse gli ha spiegato la forza del web e degli hashtag, non so. Chi gli ha messo in piedi questa catena di Sant’Antonio credeva forse di favorirlo. Ma non gli ha certo fatto un piacere».

Da dove vengono i tweet automatici su Matteo Salvini

David Puente sul suo blog ha spiegato che la pubblicazione dei tweet è stata diffusa da un’applicazione chiamata “LegaNordIllustrator” ospitata nel sito Matteosalvini.com (“http://matteosalvini.com/seguimitw.asp“).




E in un video ha mostrato il meccanismo: «Chiunque poteva associare il proprio account Twitter autorizzando l’applicazione, e garantendo così un retweet automatico di ogni post indicato dall’applicazione. Di fatto quella creata dal social media manager di Salvini è una botnet—in un certo senso ‘legale’, visto che gli utenti avevano volontariamente autorizzato l’utilizzo dell’applicazione».