Tutti i riciclati di Noi con Salvini

di Giovanni Drogo

Pubblicato il 2015-02-09

Matteo Salvini ha detto che non vuole riciclati nel suo Noi con Salvini, però guardando la lista degli aderenti al movimento leghista per il Sud gli ex e i transfughi sono molti

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Ieri Matteo Salvini è sbarcato in Sicilia ed è andato a Palermo (non ci era mai stato) per incontrare i sostenitori siciliani della lista Noi con Salvini. Per l’occasione il leader della Lega Nord ha sfoggiato una nuova felpa della sua collezione (con scritto SICILIA) e ha chiesto scusa per i cori razzisti contro i terroni (un peccato di gioventù) dicendo che la Lega ha usato in passato “toni eccessivi”. Però non tutti i palermitani sembrano aver dimenticato un ventennio di insulti leghisti contro i non padani. Quella di Palermo è la seconda tappa (la prima è stata Pescara) del Renzi a casa tour che terminerà con una grande manifestazione contro il Presidente del Consiglio il 28 febbraio a Roma.

La sala gremita per l'incontro con Matteo Salvini a Palermo (fonte: Facebook.com)
La sala gremita per l’incontro con Matteo Salvini a Palermo (fonte: Facebook.com)

CAMICIE VERDI ADDIO?
Ma il 28 è ancora lontano e Salvini ha un gran da fare a radunare le truppe per portare avanti la sua rivoluzione culturale ed accreditarsi definitivamente come unica alternativa al Movimento 5 stelle, come vero leader del centro-destra-destra (tra un Silvio Berlusconi messo all’angolo da Renzi e un Angelino Alfano sempre più inconsistente) ma anche alla politica della Prima Repubblica. Guardando la lista dei personaggi presenti ieri all’hotel delle Palme si fanno infatti delle piacevoli sorprese. Salvini l’ha detto, la sua vuole essere un’operazione di rinnovamento della classe politica e infatti ha subito fatto capire che, marcia indietro sui “terroni” o meno, uno dei problemi della Sicilia: i dipendenti regionali.

Il vecchio cavallo di battaglia della "vecchia" Lega, il confronto tra Sicilia e Lombardia (fonte: Facebook.com)
Il vecchio cavallo di battaglia della “vecchia” Lega, il confronto tra Sicilia e Lombardia (fonte: Facebook.com)

NON CHIAMATELI RICICLATI, SONO SOLO EX
Occorre sfrondare un po’ il cespuglio della politica siciliana quindi, e Matteo lo dice forte e chiaro: non vuole “riciclati” all’interno di Noi con Salvini. A ben guardare la platea del suo comizio siciliano però non si può fare a meno di notare il consistente drappello di “professionisti” della politica che si sono già schierati con Salvini nella speranza di ottenere un nuovo posto. Già dal sobrio volantino che annunciava la calata di Matteo a Palermo si notano due nomi non proprio nuovi:

salvini palermo
Repubblica oggi elenca tutti gli ex-qualcosa presenti ieri all’incontro con Salvini. Il segretario del movimento e responsabile per il Sud-Italia è il catanese Angelo Attaguile, ex-DC eletto alla Camera dei deputati per il MPA di Lombardo. E sempre del MPA ieri a Palermo c’era anche l’ex-ideologo: Beppe De Santis (già segretario del Partito del Sud). Naturalmente non poteva mancare Giorgio Calì il primo consigliere comunale leghista di Palermo (eletto però eletto con Idv a sostegno del Sindaco Orlando, poi passato al Centro Democratico di Tabacci, per aderire in seguito al Pdr di Totò Cardinale) approdato dopo una navigazione difficile al partito del Lumbard Matteo a gennaio 2015. Dopo aver fatto parte del gruppo “Il Megafono”, assieme a quel Giuseppe Faraone arrestato oggi per mafia. Si sono visti poi l’ex-presidente del consiglio della Provincia di Palermo Maurizio Gambino (ex Forza Italia) e l’ex-coordinatore dell’UDC di Cuffaro Nino Nascé. Last but not least Repubblica ha avvistato anche Guido Lo Porto: deputato negli anni Settanta per il MSI e successivamente con AN è stato presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana dal 2001 al 2006 e dal 2007 assessore al bilancio della giunta Cuffaro. Di Lo Porto si ricorda anche un curioso episodio (anche qui sarà stato un peccato di gioventù): era il 1969 e l’allora trentaduenne presidente del FUAN dell’Università di Palermo fu sorpreso a sparare nel poligono clandestino di Bellolampo in compagnia di Pierluigi Concutelli che sempre nel 1969 avrebbe poi fondato l’organizzazione terroristica di estrema destra Ordine Nuovo.

Vista la carenza di idee per accreditarsi come lepenisti è sufficiente avere una foto con Marine Le Pen (fonte: Facebook.com)
Vista la carenza di idee per accreditarsi come lepenisti è sufficiente avere una foto con Marine Le Pen (fonte: Facebook.com)

LA DESTRA CON SALVINI
Che Matteo Salvini voglia accreditarsi come lepenista DOC e dare vita ad una cosa nera non è certo una novità. Anche su quel fronte Matteo si sta impegnando parecchio e ha già espresso ammirazione per il lavoro della Le Pen. Non deve quindi sorprendere quello che ci rivela un altro pezzo di Repubblica che tra i sostenitori siciliani del leader della Lega Nord accanto agli ex-UDC e agli ex-AN ci siano anche personaggi legati a Casa Pound come il responsabile palermitano di Cpi Francesco Vozza. Salvini se ne deve fare una ragione, l’unica cosa non riciclata che ha trovato a Palermo sono le arance che gli hanno lanciato i “rossi” e i cannoli (buonissimi!1) che ha mangiato a colazione.

Cannoli con salvini
Cannoli con Salvini

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