Tutte le bufale di Donald Trump

di Giovanni Drogo

Pubblicato il 2016-06-03

Nessuno si aspetta che un politico dica tutta la verità, solo la verità e nient’altro che la verità (soprattutto in campagna elettorale). Ma Donald Trump è diventato un maestro dell’imbroglio e dell’esagerazione, ecco alcune delle sue bugie più belle

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Donald Trump, il candidato repubblicano alla Presidenza degli Stati Uniti ha molti difetti, è razzista, è amico di Matteo Salvini (ma ovviamente Trump nega) e soprattutto è un bugiardo patologico. Allo stesso modo in cui Trump non davvero è un imprenditore di successo (se avesse semplicemente investito in borsa i soldi ereditati senza fare null’altro sarebbe più ricco) il miliardario non è così bravo a mentire dal momento che viene puntualmente scoperto. La cosa è talmente nota che la CNN ha trovato un modo divertente per mettere in ridicolo le menzogne di Trump.
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Donald Trump non riesce a non dire balle

Qualche giorno fa Trump ha negato di aver mai detto che il Giappone avrebbe dovuto dotarsi di armi nucleari per difendersi dalla Corea del Nord perché gli USA stavano spendendo troppi soldi a mantenere le loro truppe in uno dei paesi più sviluppati al Mondo che avrebbe potuto difendersi benissimo da solo se avesse l’atomica. Una dichiarazione che all’epoca provocò lo sconcerto della Corea del Sud e del Giappone ma che al tempo stesso gli ha fatto guadagnare le simpatie della Corea del Nord che ha accolto con entusiasmo la sua proposta. Queste le parole esatte pronunciate da Trump nell’intervista incriminata:

TRUMP: It’s not like, gee whiz, nobody has them. So, North Korea has nukes. Japan has a problem with that. I mean, they have a big problem with that. Maybe they would in fact be better off if they defend themselves from North Korea.
WALLACE: With nukes?
TRUMP: Including with nukes, yes, including with nukes.

Che Trump abbia detto questa frase è un dato di fatto, che ora neghi di averlo detto, proprio dopo che Hillary Clinton gliel’ha rinfacciato in uno dei suoi ultimi comizi è qualcosa di ridicolo. Ma questa non è l’unica balla o esagerazione sparata da Trump durante le primarie. La settimana scorsa, ad esempio, Trump ha criticato la Clinton dicendo che la sua decisione di attaccare la Libia (quando era Segretario di Stato durante la prima amministrazione Obama) è stata completamente sbagliata. Ora si può discutere dell’opportunità della scelta di far cadere il regime di Gheddafi ma non bisogna dimenticare che all’epoca anche Trump era a favore dell’intervento. Il magazine Politico ha analizzato uno dei discorsi di di Trump e ha individuato più di una dozzina di inesattezze o vere e proprie bufale: si va dalla fine della cristianità negli USA causata dall’arrivo massiccio di troppi immigrati fino a affermazioni meno “pericolose”, vere e proprie spacconate come ad esempio “ho i vigneti più grandi della East Coast“.

Secondo un altro sito, Politifact, il 77% di 76 affermazioni fatte da Trump durante il 2015 è falso o non del tutto vero. Ad esempio Trump ha detto in più occasioni di non ricevere alcun finanziamento esterno per la sua campagna elettorale (che ha finanziato da solo per circa 30 milioni) e di essere il candidato che spende meno di tutti. Il fatto è che il comitato elettorale di Trump ha ricevuto 7,5 milioni di dollari in donazioni e che Trump ha contribuito con poco meno di 300 mila dollari. Più un prestito da 17,5 milioni di dollari che però dovrà essere restituito alla fine della campagna. Fin’ora la corsa di Trump per le presidenziali è costata quasi 25 milioni di dollari, alcuni tra i suoi diretti concorrenti del partito repubblicano hanno speso meno della metà. Quando parla della sua ricchezza, dei suoi successi personali o  dei sondaggi che lo danno vincitore Trump sembra essere un bambino un po’ troppo cresciuto che si vanta di essere il “più migliore” di tutti. Niente di eccessivamente scandaloso se non fosse che questo bambinone vorrebbe guidare il paese più importante del Mondo (no, non stiamo parlando di Kim Jong Un). Altre dichiarazioni ricordano quelle di alcuni politici nostrani: si va dal classico “Obama vuole riempire l’america di immigrati” solo perché il Presidente ha ventilato l’ipotesi di accogliere i rifugiati politici siriani fino ai discorsi di economia dove, secondo Trump gli USA avrebbero un disavanzo commerciale con la Cina di oltre 500 milioni di dollari (in realtà sono 366). Anche nei confronti della Clinton, che Trump ritiene (bontà sua) essere un politico senza talento, il candidato repubblicano ha detto cose non vere: ad esempio secondo il miliardario conservatore l’ex-Segretario di Stato vorrebbe abolire il secondo emendamento (quello che consente agli americani la detenzione di armi da fuoco), ma ovviamente non è vero che la Clinton lo voglia abolire.


Anche quando la Clinton ha detto apertamente che un uomo bugiardo, litigioso e dal temperamento collerico come Trump non dovrebbe avere il controllo dei codici nucleari perché non ha il temperamento per guidare il Paese visto che ad ogni uscita causa un incidente diplomatico Trump non ha saputo fare altro che rispondere attaccando l’aspetto fisico della candidata democratica.

E poi pensiamo che la politica italiana sia il massimo del ridicolo.

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