La tirocinante di 20 anni violentata in uno sgabuzzino dell’Umberto I da un infermiere 53enne

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Questo quanto accaduto nella notte di giovedì nel reparto di Urologia del più noto e grande policlinico di Roma

Una tirocinante violentata da un infermiere durante il turno di notte al Policlinico Umberto I. Questo quanto accaduto nella notte di giovedì nel reparto di Urologia del più noto e grande policlinico di Roma, dove una giovane infermiera di appena vent’anni è stata vittima delle violenze di un collega 55enne mentre era in servizio. Il tutto sarebbe avvenuto all’interno di uno sgabuzzino.



L’uomo, che ha lavorato anche nel reparto di Cardiochirurgia, è stato identificato e denunciato per violenza sessuale e già da giovedì è stato sospeso dall’incarico per volere della direzione generale dell’Umberto I.

La vittima subito dopo gli abusi ha denunciato quanto accaduto al Pronto soccorso e il referto clinico ha confermato la sua versione. I sanitari hanno quindi attivato il codice rosa previsto nei casi di violenza, con la giovane che ha potuto raccontare, con lucidità mista a dolore, quanto accaduto.



Tirocinante violentata da un infermiere all’Umberto I, D’Amato: “Inaccettabile”

Sulla violenza choc, avvenuta nell’ospedale romano e anticipata da ‘la Repubblica’, è intervenuto l’assessore alla Sanità della Regione Lazio Alessio D’Amato: “Non appena informato del gravissimo episodio ho chiesto all’azienda ospedaliera universitaria Policlinico Umberto I di adottare provvedimenti immediati e proporzionali alla gravità dell’accaduto”. “Andrà coinvolto anche l’ordine professionale per assumere tutte le opportune iniziative. Si è tradito il codice deontologico ed è inaccettabile – ha concluso D’Amato – Alla vittima deve essere dato tutto il sostegno di natura psicologica e di tutela legale. L’azienda deve costituirsi parte civile”.

Mentre Fabrizio d’Alba, il direttore genererale dell’Umberto I, ha fatto sapere tramite un comunicato:



A seguito del gravissimo fatto accaduto all’interno di un reparto ai danni di una giovane tirocinante ho depositato questa mattina denuncia – querela. Il responsabile indicato dalla vittima è stato identificato e denunciato all’Autorità Giudiziaria mentre l’Azienda ha provveduto ad avviare il procedimento di sospensione immediata dal servizio. Quanto accaduto è gravissimo ed intollerabile perché oltre ad aver colpito in modo ignobile una giovane donna in servizio perché tirocinante della sua futura professione, colpisce e diffama un’intera categoria di operatori. Lavoratori della sanità che quotidianamente all’interno dei reparti del nostro ospedale si impegnano per la cura delle persone e non per atti di violenza contro le donne. L’immediata denuncia è solo il primo passo a tutela del nostro ospedale e soprattutto per la difesa e il sostegno della ragazza violentata che non sarà da sola ad affrontare un percorso giudiziario e personale molto difficile. A lei voglio esprimere la mia vicinanza, la mia solidarietà e l’affetto, condividendo questi momenti di dolore.