Una tirocinante ha denunciato un infermiere del Policlinico Umberto I di Roma per violenza sessuale

Categorie: Attualità

l'uomo sarebbe già stato segnalato in passato da altre studentesse per il suo atteggiamento poco professionale

Una tirocinante ha denunciato di essere stata violentata da un infermiere durante il turno in un reparto del Policlinico Umberto I di Roma. La studentessa lavorava come tirocinante nel reparto di urologia e ha dichiarato che l’infermiere l’ha attirata con una scusa in uno sgabuzzino per poi abusare di lei. Dopo essere riuscita a scappare ha raccontato l’accaduto ai colleghi, quindi è stata soccorsa e visitata. Sono poi intervenuti gli agenti del commissariato interno alla Sapienza e gli investigatori del distretto Salario.



L’intervista alla collega della tirocinante che ha denunciato la violenza sessuale

«Non appena informato del gravissimo episodio ho chiesto all’azienda ospedaliera universitaria Policlinico Umberto I di adottare provvedimenti immediati e proporzionali alla gravità dell’accaduto. Andrà coinvolto anche l’ordine professionale per assumere tutte le opportune iniziative. Si è tradito il codice deontologico ed è inaccettabile. Alla vittima deve essere dato tutto il sostegno di natura psicologica e di tutela legale. L’azienda deve costituirsi parte civile», ha dichiarato l’assessore regionale alla Sanità Alessio D’Amato.

Una collega della tirocinante che ha denunciato l’infermiere per averla violentata ha dichiarato in un’intervista a Radio Capital che l’uomo sarebbe già stato segnalato in passato da altre studentesse a causa del suo atteggiamento poco professionale: «Notavamo un atteggiamento diverso rispetto a quello di altri tutor maschi. Abbiamo pensato a fine laboratorio di segnalare questo suo atteggiamento al dirigente didattico. La direttrice ci ha risposto che avrebbe preso provvedimenti e di stare comunque tranquille. Da quel momento non lo abbiamo più avuto come tutor. Nemmeno gli studenti degli anni successivi. Poi non so se a livello di reparto sia stato segnalato a caposala o medici», ha detto la studentessa intervistata, aggiungendo anche l’uomo era solito fare battute sessuali esplicite. «In ospedale non ho mai avuto a che fare con lui, ma so da altre colleghe che hanno fatto il tirocinio a Urologia che anche lì è stato notato questo suo atteggiamento esplicito. Anche con battute sessuali molto esplicite. Nei diversi gruppi che abbiamo sono state raccontate avances. Ma sono state respinte o non calcolate», ha detto.