Stefano Montanari è pronto ad analizzare le scie chimiche

di Giovanni Drogo

Pubblicato il 2017-12-18

Duro botta e risposta tra il più grande esperto italiano di scie chimiche e il più grande esperto di nanoparticelle. Che rilancia invitando a consentirgli la possibilità di guardare di cosa è fatta una scia chimica

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La battaglia all’ombra delle dannatissime scie chimiche si fa incandescente. Qualche giorno fa il più grande esperto italiano di chemtrails, Rosario Marcianò, ha pubblicato un video dove “analizza” il contenuto di una sostanza fuoriuscita da tre “buchi” posizionati sotto la fusoliera di un Airbus A320 “appena rientrato da una missione di geoingegneria clandestina”. Secondo Marcianò quegli ugelli sono stati implementati per la dispersione delle scie chimiche. Il liquido raccolto, contenuto in una provetta di plastica, odora di “uova marce”.

La mia scia chimica è più chimica della tua!

Dalle “analisi” effettuate da Marcianò è ovviamente emersa la presenza di numerose sostanze chimiche. Ma l’analisi domestica, fatta con un kit usa e getta non è sufficiente per fugare i dubbi del Geometra di Sanremo. Servirebbe un’indagine più approfondita. Ed è qui che iniziano i problemi. Marcianò sostiene di aver contattato il Dottor Stefano Montanari, farmacista ed esperto di nanoparticelle e nanoparticolati.

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Gli “ugelli” da dove escono le scie chimiche hanno la testa esagonale e un numero proprio come le viti aeronautiche

Tra i due non corre buon sangue perché nel 2013 Montanari avrebbe detto che il metodo di “raccolta” dei campioni di chi denuncia il pericolo delle scie chimiche non è scientificamente corretto. Per Montanari le scie chimiche sono preoccupanti ma i campioni vanno raccolti direttamente e non al suolo. Anche in questo caso Marcianò non ci fa vedere il momento della raccolta né da quale velivolo è stato prelevato il campione.
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L’accusa di Marcianò a Montanari (e se vi avanzano duemila euro..)

Curiosamente ora Marcianò sta provando – con un drone – a raccogliere le scie direttamente in cielo, proprio come suggerito da Montanari (che però proponeva di ricorrere ad un pallone aerostatico). Ma non ha dimenticato le accuse rivoltegli all’epoca quando Montanari gli aveva detto senza troppi giri di parole di dire “delle boiate pazzesche sulle scie chimiche“. Perché tutti sanno che le chemtrails sono una cosa seria!

Montanari è disponibile ad analizzare una scia chimica

A quanto pare però Marcianò non ha mai provato a contattare Montanari per l’analisi dei campioni. Al dottor Stefano Montanari – si legge in un post condiviso dal dottore – non è mai giunta la richiesta di analizzare il liquido “che ancora sgocciolava dalla fusoliera di un velivolo commerciale A-320 rientrato da una missione di geoingegneria con a bordo ignari passeggeri” come invece scritto sul blog di Marcianò. Il Geometer di Sanremo viene quindi invitato a presentarsi al Nanodiagnostics di Modena (l’istituto diretto da Montanari) “con un qualsiasi campione da analizzare”.
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A sua volta Montanari precisa che deve essere lui a prelevare i campioni di scie chimiche ma che putroppo “nessuno mi ha mai dato questa possibilità”. Insomma che aspettate? Chiedete anche voi a Montanari di analizzare la vostra scia chimica. Perché le scie chimiche sono un fenomeno preoccupante che però fa affrontato con le dovute cautele scientifiche. E chissà, magari si potrebbe scoprire che anche le scie chimiche sono piene zeppe di nanoparticelle e che quindi i vaccini non sono poi così pericolosi.

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