Il premier Giuseppe Conte e i ministri del M5s costano allo Stato italiano all’incirca 5 milioni di euro l’anno tra portaborse, collaboratori, consulenti, portavoce e staffisti. Il conto lo ha fatto il Giornale in un articolo a firma di Pasquale Napoletano, il quale spiega che dal giorno del giuramento dell’esecutivo gialloverde sono stati spesi già due milioni di euro per pagare incarichi.
Il presidente Conte e il bisministro Di Maio sono i più costosi: lo staff esterno del premier è costato fino ad oggi 226mila euro e tra gli emolumenti spicca quello del portavoce Rocco Casalino che intasca 169mila euro l’anno. I collaboratori di Di Maio nei due ministeri invece arrivano a costare 850mila euro l’anno e finora ne hanno portati a casa 283mila.
Il compenso più alto è per Pietro Dettori: il fedelissimo di Davide Casaleggio porta a casa circa 130mila euro l’anno. Tra i ministri grillini si fanno notare per staff e spese Sergio Costa e Alberto Bonisoli. Il ministro dell’Ambiente si è circondato di uno staff di 14 persone. Il peso per le casse dello Stato è pari a 969mila euro l’anno: fino ad oggi è costato 323mila euro. Il capo di gabinetto, Pier Luigi Petrillo, prende 226mila euro l’anno. Lo Statoitaliano per pagare lo staff del ministro dei Beni Culturali ha già speso 234mila euro. A fine anno i soldi sborsati saranno 702mila per retribuire 14 persone tra portavoce, segretari e consulenti. Marco Ricci con 102.082,37 ha il compenso più alto. Barbara Lezzi è invece un ministro senza portafoglio, con delega al Sud, ma spende mezzo milione di euro l’anno per otto collaboratori. In linea con i predecessori, gli altri ministri del M5s: Riccardo Fraccaro, delega ai Rapporti con il Parlamento,ha lo staff composto da cinque persone: 225mila euro. Fino ad oggi è costato 75mila euro. La struttura esterna del ministro della Difesa Elisabetta Trenta costa 200mila euro l’anno. Chiudono la classifica i due sottosegretari Vito Crimi (Editoria), supportato da un mini-staff di due persone (120mila euro l’anno) e Vincenzo Spadafora (Pari Opportunità) con 4 persone e una spesa di 165mila euro.