Sicilia, i sondaggi premiano il centrodestra

di dipocheparole

Pubblicato il 2017-08-08

I sondaggi segreti dei partiti premiano il centrodestra in Sicilia. E la coalizione di Musumeci potrebbe vincere non solo insieme a Savlini e Meloni, ma anche soltanto con un accordo con Angelino Alfano, che nell’isola (solo lì) numericamente conta. E questo non può che spaventare il Partito Democratico a pochi mesi dalle elezioni politiche, come …

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I sondaggi segreti dei partiti premiano il centrodestra in Sicilia. E la coalizione di Musumeci potrebbe vincere non solo insieme a Savlini e Meloni, ma anche soltanto con un accordo con Angelino Alfano, che nell’isola (solo lì) numericamente conta. E questo non può che spaventare il Partito Democratico a pochi mesi dalle elezioni politiche, come racconta Antonio Fraschilla su Repubblica:

In casa dem e a Palazzo Chigi circolano sondaggi allarmanti sul voto nell’isola, con un centrodestra vincente non solo unito con Nello Musumeci, la Lega di Salvini e Fratelli d’Italia, ma anche soltanto con un accordo tra Forza Italia, i Centristi e Alternativa popolare di Alfano: «Perdere in Sicilia a quattro mesi dalle nazionali rischia di essere un danno irreparabile», ragionano in via del Nazareno.
Così su mandato di Renzi diversi ambasciatori del Pd ieri si sono mossi. A pranzo Alfano ha parlato a lungo con il braccio destro di Renzi in via del Nazareno, Lorenzo Guerini, che gli ha garantito per conto del segretario nazionale un accordo per poter eleggere, con qualsiasi sistema elettorale, una truppa di senatori e deputati importante. Prima del Consiglio dei ministri del pomeriggio Alfano ha avuto un breve colloquio con Maurizio Martina, e dopo il Cdm si è intrattenuto a lungo con Graziano Delrio che ha definito l’incontro «buono ma con alcune cose da approfondire».

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Per questo il centrosinistra cerca un candidato alternativo, ma con nomi “pericolosi”:

I dem non solo provano a dare rassicurazioni ad Alfano in vista delle Politiche, ma sulle regionali nell’Isola aprono a una candidatura moderata: sul tavolo rimane il nome dell’ex ministro Gianpiero D’Alia, leader dei Centristi di Casini, ma i democratici fanno circolare anche il nome dell’eurodeputata Caterina Chinnici, sottolineando come l’ex magistrata «non sia iscritta al Partito democratico, sia stata collaboratrice di Alfano e possa unire il centrosinistra sul modello vincente nelle amministrative a Palermo».

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