L’attacco all’acerrimo nemico politico, Vincenzo De Luca, dicendo che “nessuno può inventarsi scienziato”. Poi la negazione stessa del suo pensiero. Luigi De Magistris, sindaco di Napoli e candidato alla Presidenza della Regione Calabria (in attesa di capire con chi e se sarà uno dei nomi delle primarie del Partito Democratico), si è reso protagonista di una controversa dichiarazione in diretta televisiva sui vaccini.
De Magistris – Siamo tutti cavie#vaccino pic.twitter.com/bIFP1YKnAC
— Il Teatro della Politica (@PraesesMundi) June 16, 2021
In collegamento con Tiziana Panella a Tagadà, su La7, il primo cittadino di Napoli ha sferrato l’ennesimo attacco – figlio di un botta e risposta continuo tra i due – al governatore campano. Parole forti che stuzzicano gli appetiti dei complottisti anti-vaccinisti: “Fermo restando che in questo momento siamo tutti cavie e non sapremo se non tra qualche anno cosa ci siamo messi nel braccio perché la sperimentazione è stata fatta per poco tempo e si cambia in continuazione, credo che in questo momento ogni persona di buon senso, anche chi ricopre incarichi istituzionali, non possa inventarsi scienziato, virologo, esperto del farmaco o ricercatore come fa De Luca. Dobbiamo affidarci ai medici, agli scienziati, ai ricercatori, al Cts e all’Iss”.
Il sindaco partenopeo non è un no vax. Si è vaccinato lo scorso 2 maggio e lo ha testimoniato sui suoi canali social.
Quella dichiarazione in diretta televisiva, però, resta controversa per modi e toni. Per attaccare De Luca parla di scienza e sottolinea come sia necessario affidarsi al parere dei medici e degli esperti. Poco prima (questione di istanti), però, ha parlato di cittadini come cavie di questi vaccini. Insomma, la verità non può stare nel mezzo.
(foto: da Tagadà, La7)