La seconda ondata: dove stanno risalendo i contagi di Coronavirus

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L’India ha superato il tetto di 300mila infetti e ora è quarta nella classifica dei contagi dopo Usa, Brasile e Russia. Nuovi focolai in Cina e nel Bangladesh

In Cina si è registrato un nuovo focolaio di Coronavirus SARS-COV-2 e di COVID-19 in un mercato di Pechino che ha dato il via alla seconda ondata dell’infezione. Ma tra i paesi che stanno subendo l’epidemia di ritorno c’è anche il Bangladesh dove ieri ci sono stati 3.141 nuovi casi e 32 decessi, per un totale di 87.520 contagi e 1.171 morti tra i quali un viceministro del governo di Sheikh Hasina. Racconta oggi il Corriere della Sera che l’India ha superato il tetto di 300mila infetti e ora è quarta nella classifica dei contagi dopo Usa, Brasile e Russia.



Sabato è stato raggiunto l’ennesimo record con 11.458 casi e 386 morti. L’impennata è coincisa con la riapertura, l’8 giugno, di centri commerciali, luoghi di preghiera e ristoranti. Con il ritorno alla vita normale si sono ammalate 100mila persone in una settimana. Gli ospedali di Nuova Delhi sono pieni, così come i cimiteri e i crematori. In Pakistan l’uscita dal lockdown ha portato nuovi focolai. Sabato il dato più alto dall’inizio della pandemia: 6.472 positivi in un solo giorno. Per salvare l’economia le misure restrittive decise a marzo sono state allentate. Ma ora si teme il disastro. Peggiora la situazione anche in Iran con 107 morti nelle ultime 24 ore, il numero più alto registrato negli ultimi mesi.

Coronavirus: la seconda ondata (Corriere della Sera, 15 giugno 2020)

La pandemia di Coronavirus ha contagiato 7.808.773 persone in tutto il mondo e ha provocato 430.542 decessi in 188 paesi e territori del mondo, secondo i dati dell’università John Hopkins. Gli Stati Uniti sono il paese più colpito con 2.074.526 di contagi, seguiti da Brasile (850.514), Russia (528.267), India (320.922), Regno Unito (295.828), Spagna (243.605), Italia (236.651), Perù (220.749), Francia (193.746), Iran (187.427), Germania (187.267), Turchia (176.677), Cile (167.355) e Messico (142.690).



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