Botta e risposta di fuoco ieri a In Onda su La7 tra il fresco di candidatura alla segreteria del Pd e presidente dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini e la giornalista Concita De Gregorio. A infiammare gli animi è stato inizialmente un video mostrato in diretta che immortalava Bonaccini nell’intonare “Bandiera rossa” durante la trasmissione “Un giorno da Pecora” di Radio 2.
De Gregorio, dopo il filmato, ha scherzosamente dubitato del fatto che il governatore dell’Emilia Romagna conoscesse davvero a memoria l’inno del partito comunista. Ma Bonaccini, che non deve aver preso affatto bene quell’osservazione, ha puntualizzato: “Guardi che, a differenza di molti che parlano del Pci e non ci sono mai stati, io ci sono stato, sono stato iscritto e mi sono candidato alle elezioni. Tante volte che sento gente parlare di una cosa che non conosce e dà patenti agli altri”.
La replica di De Gregorio: “Volevo sapere se è una canzone che canta”. “Non è che mi alzo la mattina e canto ‘Bandiera rossa’, non credo neanche che a chi ci sta ascoltando interessi che io canti o meno ‘Bandiera rossa’, forse interessa di più sapere cosa faccio tutti i giorni e cosa vorrei fare il Pd”, ha ribattuto Bonaccini. “Ma sì, tutte e due le cose”, ha insistito De Gregorio. “No, no, io credo che interessi la seconda guardi”, ha ribadito Bonaccini. E di nuovo De Gregorio: “Ci vuole anche un po’ di leggerezza e di allegria. Penso che prendersi troppo sul serio sia un limite”.
Il battibecco tra il politico e la giornalista, che a questo punto sembrava essersi concluso, si è rinfuocato quando De Gregorio ha chiesto a Bonaccini di illustrare le differenze tra lui e l’altra candidata alla segreteria dem (e sua vice in Regione) Elly Schlein. Il governatore dell’Emilia Romagna ha detto: “Guardi, non sto a dirle le differenze. L’altra mattina mi hanno chiesto un pregio e un difetto di Schlein e io ho risposto dicendo un suo pregio. In questa campagna congressuale non mi sentirete mai pronunciare una parola di critica o irrispettosa nei confronti di Elly con cui ho lavorato molto bene in tre anni”.
A quel punto De Gregorio ha precisato: “Scusi, io le ho chiesto le differenze però”. “Se mi lascia rispondere, finisco”, la replica stizzita di Bonaccini. “Sì ma lei mi attribuisce una domanda che non le ho fatto – ha continuato la giornalista – ci dica le differenze tra lei ed Elly Schlein”. Da qui, la risposta di Bonaccini a conclusione del battibecco: “Vorrei rispondere. Voglio bene ad Elly Schlein, sono suo amico e la stimo. Lo stesso vale per Paola De Micheli. Non ne posso più di una classe dirigente del Pd che in questi anni si è fatta la guerra dentro la stessa casa e la stessa famiglia. Se prevarrò, chiederò a Schlein e a De Micheli di darmi una mano, nel caso in cui lo vorranno. Se prevarranno loro, io il giorno dopo proverò a dare una mano, nel caso in cui me lo chiedano”.