Sara Gama: la carica dei patridioti contro la capitana della nazionale femminile di calcio

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Sara Gama è nata a Trieste nel 1989 (sua madre è triestina, suo padre è congolese). Ma questo è soltanto un dettaglio, perché il problema non è dove è nata lei, ma perché hanno diritto di parola loro

Sara Gama è la capitana della nazionale femminile di calcio oltre che della Juventus. L’Italia è pronta a giocare i mondiali del 2019 in Francia ma purtroppo c’è un problema: il nutrito gruppo di patridioti che la insulta perché ha la pelle di colore nero.



Sara Gama: la carica dei patridioti contro la capitana della nazionale femminile di calcio

Si possono trovare molti esempi degli insulti rivolti a Sara Gama nei commenti ai post di presentazioni sulle pagine ufficiali, a dimostrazione dell’effetto Dunning Kruger, visto che c’è chi è tanto fesso da lamentarsi perché la capitana è al centro della presentazione delle foto (come sono, di solito, tutti i capitani di tutte le squadre di qualsiasi sport del mondo).



Ovviamente ogni tanto compaiono pure i soliti espertoni (tipo l’Alfredo che leggete qui sotto), il quale è talmente analfabeta funzionale da parlare di “composizione della foto discutibile”, quando l’unica cosa discutibile è il fatto che quelli come lui, che niente sanno e zero capiscono, abbiano diritto di parola su un social network in rappresentanza della XIII legione, come disse Umberto Eco.



Ma sarebbe in qualche modo razzista dire che su Facebook ci sono i patridioti. Perché i patridioti pullulano anche su Twitter, come dimostra il povero Furio, anche lui totalmente digiuno delle prassi delle photo opportunity e pronto a lamentarsi del Piano Kalergi che sta tutto nella sua testolina.

Giova ricordare al nutrito popolo di sommelier dell’africanismo che Sara Gama è nata a Trieste nel 1989 (sua madre è triestina, suo padre è congolese). Ma questo è soltanto un dettaglio, perché il problema non è dove è nata lei, ma perché hanno diritto di parola loro.