Sabrina Ferilli sta con Virginia Raggi

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Dopo aver annunciato a tempo debito il suo voto per Virginia Raggi e aver criticato la sinistra (?) di governo, Sabrina Ferilli in un colloquio con Stefano Mannucci del Fatto oggi prende le difese della sindaca del M5S:



Il suo voto alla Raggi fece rumore.
Ha dovuto camminare sulle braci roventi della Capitale, e il suo compito è spegnerle, cercando di non bruciarsi i piedi o di spingere altri nel fuoco. Ha fatto i passi giusti. E così la sua collega di Torino.
Se fosse lei a sedere in Campidoglio…
Roma ha bisogno di essere riavviata, e curata nelle sue grandi ferite. Virginia lo sta facendo bene. C’è da pensare a troppe cose che in questa città sono degenerate o mancano. I trasporti, la scuola pubblica, la viabilità, la sicurezza, il rispetto del tessuto urbano e civile. Le Olimpiadi? Non sono favorevole. Non possiamo addossare sulle spalle di Roma un impegno così gravoso. Le priorità sono altre.

«Io leggevo in un’intervista che secondo Padoan agli italiani interessa l’uscita dell’Inghilterra dall’euro. Floris, mi guardi».

Che dice dei maxi-stipendi dei consulenti capitolini, con lo stesso M5S che vigila?
Non mi pare di aver letto di cifre da capogiro. Se prendo come collaboratore un magistrato prestigioso può essere uno scandalo un compenso di 100 mila euro lordi l’anno? L’Italia deve decidere se la professionalità vada onorata o meno. Altrimenti finiamo come in certe dittature di sinistra, dove avevi la casetta garantita dallo Stato, il diritto all’istruzione e allo sport,ma tutto a un livello di vita più basso. Il nostro Paese chiede forse un’uguaglianza di tipo coercitivo?.
Ha visto D’Alema sui ‘trasformisti del referendum’?
Beh, lui è un grande politico e anch’io sono per il no. Ma spiegherò le mie ragioni a tempo debito. Non voglio offendere chi voterà sì, ma comprenderne i motivi. Farmi dire perché si debba smantellare la vecchia Costituzione



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