Perché Roberto Spada non è in carcere?

di Alessandro D'Amato

Pubblicato il 2017-11-09

In molti però si chiedono perché Roberto Spada non sia finito in carcere per l’aggressione vista nel video. La risposta è surreale…

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Ieri la procura di Roma ha aperto un fascicolo in relazione all’aggressione del reporter della Rai Daniele Piervincenzi ad opera di Roberto Spada. A Spada è contestato il reato di lesioni ma rischia l’accusa di lesioni gravi o gravissime. Il fascicolo è stato affidato ai magistrati della Direzione distrettuale antimafia.

Perché Roberto Spada non è in carcere

I carabinieri hanno acquisito le certificazioni mediche che saranno trasmesse con apposita informativa di reato alla Procura della Repubblica di Roma. In molti però si chiedono perché Roberto Spada non sia finito in carcere per l’aggressione vista nel video. La risposta è che nel caso di Spada non esiste nessuno dei presupposti previsti dal codice penale per l’arresto obbligatorio. Non c’è infatti la flagranza, visto che la denuncia da parte dei due inviati di Nemo è stata presentata soltanto ieri e non nell’immediatezza del fatto, avvenuto l’altroieri.

In più la prognosi dell’ospedale per il colpo ricevuto da Davide Piervincenzi è di venti giorni e quindi a Spada, per ora, può essere contestato il reato di lesioni ma non quello di lesioni gravissime.

Ma l’arresto è facoltativo o obbligatorio?

Maria Elena Vincenzi su Repubblica spiega che la pena per questo tipo di reato va dai sei mesi ai tre anni mentre l’arresto in flagranza è obbligatorio per pene superiori ai 5 anni. Non sarebbe possibile in teoria nemmeno la misura restrittiva perché il limite di pena previsto è di quattro anni.

Addirittura per la custodia in carcere, il codice prevede una pena non inferiore a cinque anni. E quindi il pubblico ministero, in assenza di aggravanti o di altri reati che possano configurarsi a seguito delle indagini che adesso verranno svolte, non potrà richiedere alcuna misura cautelare. Non il carcere, ma nemmeno altra misura restrittiva. Il tutto a prescindere anche da eventuali precedenti penali. Non solo: se dovesse essere confermata la prognosi di 20 giorni, e quindi di lesioni lievi, si tratta di un reato per il quale il processo si svolgerà davanti al giudice di pace.

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C’è però un punto importante che non sembra essere stato sollevato nel ragionamento. La polizia può procedere ad arresto facoltativo se la misura è giustificata dalla gravità del fatto o dalla pericolosità sociale del soggetto desunta dalle circostanze del fatto o dalla sua personalità. Nel caso di Spada sussistono i presupposti di pericolosità sociale del soggetto? Evidentemente no, secondo chi indaga. Ma allora perché il fascicolo sulla vicenda è stato affidato alla Direzione Distrettuale Antimafia? Così il reale diventa surreale.

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