Roberto Fico: il presidente della commissione RAI che invita a evadere il canone RAI

di Alessandro D'Amato

Pubblicato il 2017-04-19

Quando parla Beppe Grillo, notoriamente, Roberto Fico perde la voce. Ma a parte il doveroso rispetto per le Istituzioni che lo hanno portato in parlamento a guadagnare la miseria di tremila euro al mese, il presidente della Commissione di Vigilanza Rai è un vero barricadero. Come ad esempio stamattina, quando ha ventilato la possibilità di …

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Quando parla Beppe Grillo, notoriamente, Roberto Fico perde la voce. Ma a parte il doveroso rispetto per le Istituzioni che lo hanno portato in parlamento a guadagnare la miseria di tremila euro al mese, il presidente della Commissione di Vigilanza Rai è un vero barricadero. Come ad esempio stamattina, quando ha ventilato la possibilità di “sospendere il pagamento del canone” della RAI incurante della sua figura di presidente e del fatto che ora il canone si paga in bolletta e quindi l’unico modo di evaderlo è dichiarare il falso (ovvero di non avere il televisore) o farsi tagliare la luce.
roberto fico
Nella sua tutto sommato giusta battaglia sul giornalismo indipendente – peccato che il M5S non se ne sia ricordato quando evitò di rispondere alle domande di Milena Gabanelli sui guadagni del blog di Grillo – Fico gliele canta chiare e tonde anche a quegli ipocriti che adesso vogliono querelare i giornalisti:

Chiediamo a tutti i cittadini di sostenere Report, perché l’Italia ha bisogno di un giornalismo indipendente che faccia informazione di qualità. Un giornalismo che indaga tutte le situazioni opache che hanno portato al salvataggio dell’Unità, così come agli affari di Roberto Benigni. Proprio Benigni qualche anno fa firmava un appello in favore di Report, adesso querela la stessa trasmissione perché ha fatto un’inchiesta su di lui. Questa è l’ipocrisia della sinistra salottiera che pensa solo ai propri interessi.

In effetti era Beppe Grillo a dire che la querela serviva al potere. E in effetti era il MoVimento 5 Stelle ad aver annunciato in tante occasioni – e fatto – querele nei confronti di giornalisti. All’epoca per Roberto Fico non c’era evidentemente alcuna ipocrisia. Ma magari anche quelli sono casi isolati. Come le espulsioni durante le comunarie dei grillini.

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