Roberta Lombardi ricorda a Virginia che deve dimettersi se condannata

di Mario Neri

Pubblicato il 2017-10-02

C’è maretta tra la candidata in Regione e il Campidoglio. E l’intervista di oggi lo conferma

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Roberta Lombardi ricorda a Virginia Raggi e al resto del MoVimento 5 Stelle che le regole sono regole. In un’intervista rilasciata ad Andrea Arzilli del Corriere della Sera la Lombardi torna a parlare della sua sindaca preferita, segnalando che il codice etico parla chiaro e in caso di condanna dovrebbe dimettersi:

Nel caso Raggi dovrebbe dimettersi?
«Abbiamo un codice etico molto chiaro, che prevede la sospensione dei condannati — risponde Lombardi. Ma sul rinvio a giudizio di Virginia sarà la magistratura a fare le opportune valutazioni. Il M5S ha profondo rispetto per il lavoro che le Procure portano avanti ogni giorno. E vorrei comunque sottolineare che sulle accuse per abuso di ufficio c’è stata una richiesta di archiviazione, ora ne resta in piedi una e saranno i giudici ad esprimersi, aspettiamo».
Nel Movimento c’è chi, come lei, chiede l’osservanza delle regole echi il codice preferisce interpretarlo.
«Dico solo che tutto questo gran parlare quando si è trattato di Sala non c’èstato, ma siamo abituati ormai…».
E sulla corsa alla Regione Lazio? Teme l’effetto Raggi sulla sua candidatura e sulla corsa del Movimento?
«Sarò schietta: degli errori sono stati commessi, lo ha ammesso la stessa sindaca in passato, ma sbagliare è umano, d’altro canto il lavoro avviato dalla giunta capitolina e dai consiglieri ha prodotto risultati positivi».

In realtà, come abbiamo spiegato, se non bastasse il codice etico c’è la firma di Virginia sul regolamento degli eletti M5S a ricordare alla sindaca la necessità dell’addio in caso di condanna. Al punto 9 il codice è chiarissimo: il sindaco, gli assessori e i consiglieri prendono l’impegno etico di dimettersi se durante il mandato saranno condannati in sede penale, anche solo in primo grado.

codice di comportamento m5s sanzioni
Il punto 9 del codice di comportamento m5s

Il codice etico quindi costringe Virginia Raggi a dimettersi in caso di condanna. E la firma su quel codice, esibito anche in tribunale, è proprio la sua:
virginia raggi accuse 1
La firma di Virginia Raggi sul codice etico per gli eletti M5S

Intanto, quando l’intervistatore le ricorda i romani di Svizzera di Paola Taverna, anche la Lombardi dimostra una certa tendenza alla fabulazione del passato:

È bastato un tweet di Paola Taverna («Una domanda ai romani: ma prima abitavate in Svizzera?») a scatenare la protesta social dei cittadini. Quali sono i segnali di buon governo dalla giunta Raggi?
«Penso allo stadio, il cui progetto è stato adeguato alle esigenze e al rispetto della città e dell’ambiente. Ma penso anche alla nuova flotta di bus,oppure alla linea 720 che collega l’aeroporto di Ciampino al centro di Roma. Insomma ognuno è libero di fare le sue critiche, per carità, ma sul M5S a Roma vedo un certo accanimento»

La Lombardi invece dovrebbe ricordare che i famosi bus sono stati ordinati e pagati dalla Giunta Marino, mentre sullo stadio lei aveva chiesto di cancellare il progetto mentre lo stadio si farà a Tor di Valle. Se è stata una vittoria di Raggi, quella, lo è stata contro quelli come lei.

Leggi sull’argomento: Così la sindaca vuole evitare le dimissioni in caso di condanna (ma non può)

 

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