Con ogni probabilità era un aggressore solitario il profugo siriano di 21 anni arrestato dopo l’assalto a colpi di machete nel quale è morta una donna e altre due persone sono rimaste ferite a Reutlingen, nel sud della Germania. È questa al momento la convinzione della polizia, che tende dunque a escludere che esistano minacce per la popolazione. Secondo quanto riportato dalla polizia, l’uomo che è stato arrestato aveva avuto un litigio con la donna, poi l’ha ammazzata con il machete prima di ferire un’altra donna e un uomo. “L’omicida – ha riferito sempre la polizia – ha agito da solo, così crediamo che gli abitanti di Reulingen e dei dintorni non corrano probabilmente alcun pericolo”. In città, intanto, non sono mancate scene di panico cosi’ come riferisce una tv locale, dopo il massacro di 9 persone accaduto venerdì scorso a Monaco di Baviera ad opera di un 18enne.
La Sueddeutsche Zeitung online scrive che alcuni testimoni hanno riferito alla polizia di una lite fra l’assalitore e la donna: i toni si sarebbero accesi fino a quando l’uomo avrebbe aggredito e ucciso la donna, ferendo poi altre due persone. Non si capisce però come potesse avere quel machete. “Era completamente fuori di testa. Correva con il machete persino dietro a una volante della polizia”, ha raccontato un testimone oculare al giornale tedesco Bild. Il testimone aggiunge che a un certo punto “il conducente di una Bmw ha accelerato e lo ha investito. A quel punto era disteso a terra e non si muoveva più”. Il killer è stato fermato dalla polizia, intervenuta immediatamente sul posto.