Renzi piccolo dittatore

La vignetta di Libero richiama Chaplin

Libero di oggi, in edizione straordinaria per la presidenza della Repubblica, pubblica una vignetta di Benny in prima pagina che ritrae Matteo Renzi con fattezze piuttosto conosciute:

La vignetta di Libero in prima pagina su Libero di oggi (2 febbraio 2015)

Il richiamo, per nulla velato è alla scena del mappamondo nel film “Il grande dittatore” di Charlie Chaplin

L’editoriale di Maurizio Belpietro che accompagna la vignetta invece è incentrata su una robusta serie di assurdità: «Un altro tizio che non siede in parlamento ma che grazia alla votazione interna di un partito, che fino a prova contraria è un’associazione privata, decide di sostituire il presidente del Consiglio». Belpietro vorrebbe cantargliela a Renzi, riferendosi alla sfiducia a Letta votata nella direzione PD che ha portato Matteo a Palazzo Chigi. E con ciò dimentica che i premier in Italia non sono mai stati eletti, e circa 50 anni di storia della Repubblica, quando – appunto – i governi cadevano e si formavano nelle segreterie dei partiti. A Belpietro tutto ciò è sempre andato bene, fino a stamattina.