L’articolo 18 sotto la lente. L’ansia riformistica della politica italiana si è spesso messa in moto nei confronti dello Statuto dei Lavoratori e del reintegro, che prima dell’intervento della Fornero rappresentava l’unica scelta per il giudice che avesse certificato la violazione dell’articolo. Il lavoratore aveva fin qui diritto al reintegro nel posto di lavoro e al risarcimento del danno in misura pari alle mensilità dal licenziamento al reintegro, con un minimo di cinque mensilità. Il lavoratore poteva poi convertire il reintegro in un risarcimento monetario. Poi sono arrivate le modifiche della Fornero e sono state annunciate quelle di Renzi. In questa tabella (vista qui) vediamo riassunti i criteri che cambiano tra la riforma Fornero e la legislazione precedente sull’articolo 18:
Vediamo la differenza tra la Fornero e Renzi(clicca sulle foto per il confronto). Nella fotogallery successiva invece focalizziamo il confronto con il resto dell’Europa dal punto di vista della reintegra.