Quanto costa il referendum trivelle senza election day
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2016-02-20
Cinque milioni di euro a Milano, diciassette a Roma
Dall’allestimento dei seggi ai servizi informatici fino all’individuazione del personale impegnato nelle operazioni di voto, si è messa in moto la macchina organizzativa del Comune di Milano in vista dell’appuntamento del prossimo 17 aprile per il referendum abrogativo della norma che prevede che i permessi e le concessioni a esplorazioni e trivellazioni dei giacimenti di idrocarburi entro dodici miglia dalla costa abbiano la “durata della vita utile del giacimento”. A darne notizia è il Comune in una nota spiegando che è “prevista una spesa complessiva di 4,9 milioni di euro, somma che sarà quasi interamente a carico del Governo” e che “grazie all’azione di razionalizzazione dei servizi attuata si è riusciti ad accorpare alcuni capitoli di spesa arrivando ad un risparmio di 250mila euro rispetto a quanto preventivato in occasione delle elezioni europee del 2014”. Il referendum sulle trivelle costerà invece al Comune di Roma quasi 17 milioni di euro. È quanto emerge dai provvedimenti approvati oggi dal Campidoglio. “Approvata – si legge in una nota di Palazzo Senatorio – la variazione al bilancio pluriennale 2015-2017 per la predisposizione di tutti gli adempimenti relativi alla consultazione referendaria del 17 aprile, per un importo di 16.696.500”.