Quanti poliziotti ci sono voluti per fermare i contestatori di Salvini a Sapri?

di Maria Teresa Mura

Pubblicato il 2020-08-27

Ieri a Sapri ragazzi con fischietti e tamburi tenuti lontani dal comizio di Salvini da un cordone di poliziotti che chi era lì descrive così “Non ne avevo mai visti tanti”. Erano davvero così pericolosi?

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Dopo le tensioni ad Agropoli di ieri in serata Matteo Salvini si è spostato a Sapri. Nella cittadina erano preannunciate proteste da giorni:

salvini a sapri contestatori fermati polizia

Ma al contrario di quanto successo ad Agropoli durante il comizio serale del Capitano a Piazza San Giovanni non è volata una mosca. Come mai? Salvini oggi a Caserta ha detto che ieri sera c’erano 2mila persone ad ascoltarlo e che si è commosso per la grande affluenza in “un mercoledì di agosto”.

 

Eppure i contestatori non si sono ricreduti e hanno iniziato a votare Lega all’improvviso. C’erano ma sono stati tenuti ben lontani dal palco.


Chi c’era racconta su Facebook: “Salvini, ha definito “incantevole” piazza San Giovanni, perché gremita! /I contestatori, “osservati” da troppi agenti di polizia (in vita mia, non ne ho mai visti tanti…!), tutti giovani e supportati anche da gente anziana, hanno, civilmente, fatto rumore, intonando, con fischietti e tamburi, slogan anti-Salvini”

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E anche Selvaggia Lucarelli pubblica la segnalazione di una ragazza che conferma: “Ieri sera a Sapri, in provincia di Salerno (o come ha detto Salvini senza sapere dove fosse ieri “Palermo”?!), cittadina famosa per la spedizione in epoca risorgimentale del patriota Carlo Pisacane ma sicuramente nota per la rivolta del 1979 sulla stazione ferroviaria che paralizzò l’Italia intera, non è stato permesso di manifestare il dissenso nei suoi confronti a causa di una massiccia presenza di forze dell’ordine, tra i quali almeno 50 celerini, più altri 50-60 tra poliziotti e carabinieri. Non è risultato possibile neanche avvicinarsi alla piazza del “comizio”, quando si è fatto notare alle forze dell’ordine che il senatore Salvini (ovviamente senza mascherina) faceva selfie incontrollati con centinaia di persone, quasi tutti senza mascherina, sono stati rivolti solo dei sorrisi sbeffeggianti. Presentarsi così in piazza dimostra ancora una volta quanto si è aperti al confronto altrui e, soprattutto, quanto lo stesso abbia tra i propri sostenitori forze che dovrebbero essere apartitiche”. Ma di testimonianze con foto piene di polizia che sorveglia gente che usa fischietti se ne trovano ovunque:

Erano davvero così pericolosi?

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