Quanti sono i fuoricorso all'università

Categorie: Economia, FAQ

I dati del ministero e degli uffici studi

I fuoricorso saranno solo un peso per le università? Nella bozza del decreto del Miur che stabilisce i meccanismi di riparto dei finanziamenti agli atenei italiani il costo per ogni iscritto, che serve a valutare le quote di finanziamento da conferire, si riferirà solo al numero di studenti in corso. Chi resta indietro diventa quindi un costo che grava sulle casse degli atenei. Secondo Lavoce.info, che ha pubblicato un paio d’anni fa un articolo sui fuoricorso, «Secondo i dati forniti dal ministero dell’Istruzione, gli studenti fuoricorso rappresentano una quota pari al 40 per cento degli iscritti e il loro numero è cresciuto costantemente nel periodo 1969-2009».

Studenti iscritti, fuoricorso e laureati in Italia (Lavoce.info), 1969-2009

Sempre Lavoce fa notare che «Con l’introduzione della riforma del “3+2”, la quota di studenti che si laureano fuoricorso si è ridotta significativamente, passando dal 76,2 per cento del 2002 al 56,3 per cento del 2008 (figura 2), anche se tale dato è inficiato da coloro che sono passati dal vecchio al nuovo ordinamento, riuscendo così a laurearsi rapidamente».
Percentuale dei laureati nella durata legale e fuoricorso (Lavoce.info)

Questa invece è una tabella del Sole 24 Ore che con dati più aggiornati conta i fuoricorso università per università:
Fonte: Il Sole 24 Ore, 29 agosto 2014



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