L’indagine sulla presunta corruzione da parte del Qatar al Parlamento europeo: fermati quattro italiani

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La magistratura belga sta conducendo un'indagine su un caso di presunta corruzione da parte del Qatar all’interno delle istituzioni europee, in particolare il Parlamento europeo

La magistratura belga sta conducendo un’indagine su un caso di presunta corruzione da parte del Qatar all’interno delle istituzioni europee, in particolare il Parlamento europeo. Secondo Ansa i cittadini italiani che sono in stato di fermo per essere interrogati sarebbero quattro, tra i quali l’ex eurodeputato italiano di centrosinistra Antonio Panzeri e il segretario generale della Confederazione europea dei sindacati Luca Visentini.



L’inchiesta sul presunto caso di corruzione da parte del Qatar all’interno del Parlamento Europeo

L’inchiesta è iniziata a metà luglio di quest’anno ed è stata rivelata venerdì dal quotidiano belga Le Soir. Anche la vice presidente del Parlamento Europeo Eva Kaili è in stato di fermo per essere interrogata e per questo è stata sospesa dal partito politico di cui fa parte, Pasok, il principale partito socialdemocratico greco. L’ipotesi è che il Qatar abbia corrotto esponenti politici ma anche assistenti e funzionari che lavorano per il gruppo dei Socialisti al Parlamento europeo per ottenere un trattamento di favore da parte delle istituzioni europee. Attualmente in Qatar si stanno svolgendo i Mondiali di calcio 2022 e il Paese è stato criticato per lo sfruttamento degli operai migranti che hanno lavorato nella costruzione delle infrastrutture e quindi per lo scarso rispetto per i diritti umani. Proprio per questo il Qatar avrebbe corrotto alcuni esponenti del Parlamento: per promuovere l’immagine del Paese e presentare i presunti progressi nella tutela dei diritti umani e nelle condizioni di lavoro dei migranti nel Paese.

Non si conoscono i dettagli del presunto ruolo di Panzeri e Visentini all’interno della rete di corruzione che coinvolgerebbe la monarchia del Qatar e le istituzioni europee. Il Manifesto ha scritto che sono state eseguite 16 perquisizioni che avrebbero portato alla scoperta di 600mila euro in contanti, riconducibili a Panzeri. Secondo quanto riportano Ansa e Repubblica anche Francesco Giorgi, assistente parlamentare di Andrea Cozzolino, parlamentare europeo del Partito Democratico e Niccolò Figà-Talamanca, segretario generale della ong No Peace Without Justice sarebbero stati fermati per essere interrogati. Ansa ha scritto anche che sono state fermate anche la moglie e la figlia di Panzeri, di 67 e 38 anni, a Bergamo.