Pokemon M5S

di Marco Zonetti

Pubblicato il 2017-01-24

Analizzando la cosmogonia pentastellata e i vari personaggi che la compongono la si può perfettamente paragonare a quella dei Pokemon. Nel “mazzo di carte” in dotazione ai simpatizzanti del Movimento 5 Stelle, abbiamo infatti vari esemplari atti a fidelizzare i vari strati della popolazione italiana. Come il celeberrimo Pikachu, ogni pokemon pentastellato ha le proprie …

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Analizzando la cosmogonia pentastellata e i vari personaggi che la compongono la si può perfettamente paragonare a quella dei Pokemon. Nel “mazzo di carte” in dotazione ai simpatizzanti del Movimento 5 Stelle, abbiamo infatti vari esemplari atti a fidelizzare i vari strati della popolazione italiana.
Come il celeberrimo Pikachu, ogni pokemon pentastellato ha le proprie caratteristiche, i propri “poteri” e il proprio target di riferimento.
Dibba, per esempio, è utile ad attirare i giovani ribelli… peccato però che il frontman grillino sia una sorta di Che Guevara dei Parioli, che di ribelle non ha neanche il ciuffo.
DiMa, dal canto suo, è il giovanotto dall’aria per bene che piace tanto alle mamme, il classico ragazzo della porta accanto (che vorresti però sbattergli in faccia). Giggino è l’ideale futuro genero dall’aria seria, studiosa e preparata, malgrado – così sembrerebbe – abbia dato pochissimi esami in molti anni di Università, tanto da abbandonarla qualche tempo fa,e confonda Cile con Venezuela e abbia scarsissima dimestichezza con i congiuntivi.
pikachu di battista
L’intramontabile Taverna è invece una “pokemon” utile a fidelizzare gli strati più bassi della popolazione, quelli poco colti e veraci che ne amano l’aspetto da popolana pasionaria che condivide con la forbita sorella. E se nelle sue foto compaiono sempre più borse di Gucci e accessori firmati che di popolano non hanno un bel niente, tutto ciò non sembra minimamente scalfire il fascino da “Sora Lella del Senato” di Paoletta nostra.
La pokemon Virginia Raggi, invece, con quella sua aria da madonnina infilzata, ha fatto breccia nei cuori degli italiani facendo leva sull’aura tenera da cerbiatta ferita. La povera, piccola Virginia scagliatasi contro la piovra romana, fra rossori, palpiti e battiti di ciglia, non poteva non ipnotizzare l’opinione pubblica conquistando anche il cuore più duro. Peccato che, dopo sette mesi di inerzia, i suoi poteri ipnotici si siano decisamente affievoliti e non riesca ad ammaliare più nessuno… neanche se stessa.
Vedendo l’andazzo delle amministrazioni pentastellate, si può già prefigurare il futuro dei pokemon a 5 stelle. Presto, infatti, verrà introdotta un’applicazione molto simile a Pokemon-Go… grazie alla quale i cittadini furenti e delusi potranno andare a caccia dei meravigliosi ragazzi pentastellati in giro per tutta Italia. E non certo per osannarli.

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