Il preside dell’istituto comprensivo Salutati-Cavalcanti di Borgo a Buggiano, in provincia di Pistoia, vorrebbe sostituire i grembiuli azzurri e rosa per bambini e bambine con un capo di un colore unico, giallo, per entrambi i sessi. Dal prossimo anno l’innovazione sarebbe “consigliata”, per poi diventare obbligatoria – nei piani del dirigente scolastico Alessandro Paone – a partire dal 2023. La scuola prevede già, per gli alunni della primaria, un grembiule blu unico per tutti. Ma il senatore della Lega Simone Pillon, ultra cattolico e conservatore, ha da ridere anche sulle vicende cromatiche interne alla scuola: “Ti pareva che non venisse fuori qualche genio – ha scritto su Facebook – che in nome della gender equality si inventasse il grembiule giallo all’asilo. Ma non ce la facciamo a lasciar fuori i bambini dalle scemenze ideologiche? Almeno all’asilo ce la facciamo a lasciarli in pace?”.
Con una circolare Paone aveva motivato la sua decisione, rimandando alle linee guida del Ministero dell’Istruzione per “educare al rispetto, per la parità tra i sessi, la prevenzione della violenza di genere e di tutte le forme di discriminazione”. “Purtroppo c’è confusione tra parità di genere e uguaglianza – ha spiegato il preside – qui nessuno vuole negare la differenza tra maschi e femmine, piuttosto si vuole dare il segnale già alla scuola dell’infanzia che non c’è differenza dal punto di vista dei diritti tra maschi e femmine”. L’acquisto di nuovi grembiuli gialli potrebbe costituire un costo per le famiglie che spesso riutilizzano le stesse divise da fratelli o cugini più grandi. “Per l’anno prossimo abbiamo dato indicazione ma senza alcun obbligo – ha detto il preside a La Nazione – riservandoci poi tutto l’anno scolastico per cercare una soluzione a carico dell’Istituto, che preveda dei grembiulini con il logo della scuola”.