Metodo Hamer: perché la Nuova Medicina Germanica non cura nulla

di Giovanni Drogo

Pubblicato il 2016-04-05

Un nuovo decesso provocato da un medico che curava una paziente seguendo le teorie di Hamer dimostra ancora una volta la pericolosità dei seguaci della setta fondata da un medico psicopatico radiato dall’albo

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Ryke Geerd Hamer è il famigerato (e psicopatico secondo alcune sentenze) inventore della Nuova Medicina Germatica (NMG), quella medicina alternativa secondo la quale non esistono malattie (nel senso che il cancro, ad esempio, non esiste) ma che quelle che noi consideriamo tali in realtà derivino tutte da un evento traumatico vissuto dal paziente in passato. Secondo le teorie di Hamer inoltre, i virus e i batteri non sono dannosi, anzi in alcuni casi aiuterebbero a guarire. Infine, a corollario della tesi che il trauma psichico è sempre la causa primaria di una malattia oncologica (per Hamer e la NMG le metastasi sono un’invenzione) il disagio psichico sarebbe rilevabile tramite una semplice TAC. In pratica, sempre parlando dei tumori, è un po’ come pretendere di curare un cancro al fegato con un lavoro di pseudo-psicoterapia unito molto spesso alla somministrazione di medicine omeopatiche.

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Fonte: Repubblica del 05/04/2016

Cosa dice la Nuova Medicina Germanica

La nascita della Nuova Medicina Germanica è legata ad un fatto di cronaca molto noto nel nostro Paese: si tratta della morte del figlio di Hamer, Dirk, sopraggiunta in seguito ad un colpo di fucile esploso da una barca a bordo della quale si trovava Vittorio Emanuele di Savoia. Secondo Hamer lo shock causato dalla morte del figlio (dopo quattro mesi di agonia) fu la causa del tumore che causò la morte della moglie e anche del tumore ai testicoli che lo colpì nel 1978. Fu proprio in seguito ad alcune riflessioni su queste vicende che Hamer elaborò la prima delle sue “cinque leggi biologiche” quella detta anche sindrome di Dirk Hamer (Dirk Hamer Syndrome) che dice che un trauma (una situazione molto difficile, drammatica e di shock) è in grado di generare una malattia colpendo simultaneamente tre aree della persona: la psiche, il cervello ed in fine l’organo nel quale comparirà la malattia. La seconda legge biologica descrive invece le due fasi della malattia: la fase “fredda” che è quella durante la quale il pazienta presenta una “sintomatologia” di estremità fredde ed è la fase iniziale di ogni malattia. A questa segue una fase “calda” (ad esempio l’aumento della temperatura corporea) che è costitutiva dell’inizio del processo di guarigione. La terza legge di Hamer spiega che è il cervello a governare e a controllare il decorso della malattia, grazie anche all’aiuto di virus e batteri che sono i protagonisti della quarta legge biologica. Infine la quinta legge chiamata casualmente “la quintessenza” ci fa entrare nell’aspetto mistico della NMG (che non a caso in Spagna viene chiamata “La Medicina Sagrada“). Hamer ci spiega qui che quelle che la medicina ci ha insegnato a chiamare malattie in realtà non lo sono e fanno parte di un ordine cosmico più grande ma soprattutto non sono altro che un “momento” di quel processo iniziato proprio con la sindrome di Dirk Hamer che è la vera causa scatenate di ogni malattia. La vera malattia, ammesso che esista, per Hamer è lo shock iniziale, ed infatti gli sforzi “terapeutici” della NMG si concentrano proprio sulla riduzione di quel tipo di danno. Ne è una prova recente il caso di Germana Durando, il medico omeopata accusata di aver causato la morte di Marina L. una paziente affetta da un melanoma maligno a cellule epiteliomorfe di tipo T4 che la Durando stava “curando” con l’omeopatia e la Nuova Medicina Germanica. Quali sono le prove scientifiche a favore della NMG? Nessuna. Eppure non solo ci sono malati che ci credono (ai quali non può essere fatta una colpa) ma ci sono medici, iscritti all’albo, che diffondono queste teorie pseudoscientifiche e pretendono di curare i pazienti seguendo i dettami di Hamer.

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Gli scambi di email tra Germana Durando e Marina L. rivelati oggi da Repubblica

Hamer antisemita e negazionista dell’olocausto

Di tutte le teorie pseudoscientifiche diffuse da Hamer il dottore non ha mai fornito alcuna prova medico-scientifica. Naturalmente Hamer e i suoi seguaci sostengono di essere in possesso di migliaia di cartelle cliniche che dimostrerebbero la bontà della terapia. Prove che però non sono mai state pubblicate da nessuna parte ma c’è una ragione, secondo Hamer la solita lobby pluto-giudaica farebbe di tutto per ostacolarlo e per affossare la NMG. Il motivo? Gli ebrei avrebbero posto in essere un piano per sterminare i non ebrei tramite un “chemio-olocausto” (secondo Hamer la chemioterapia è la causa di quasi tutti i decessi legati ai tumori) mentre in realtà loro si curerebbero in gran segreto proprio seguendo i dettami della Nuova Medicina Germanica. Ma la vicenda di Hamer, così simile a quella di tanti altri medici e santoni che proclamano di aver trovato la cura per ogni malattia ha anche dei risvolti processuali. Hamer è stato radiato radiato dall’ordine dei medici tedeschi nel 1986 (non può più quindi essere definito un medico) ma nonostante questo ha continuato in tutti questi anni ad esercitare illegalmente ed abusivamente la professione medica subendo ulteriori condanne anche per aver aggravato con il suo intervento la situazione di alcuni malati (particolarmente sconcertante è il caso di Olivia Philar). Attualmente Hamer è latitante e si suppone si nasconda in Norvegia.
 

Gli hameriani italiani: “non siamo una setta”

Nel frattempo in Italia è nata (nel 2003) l’associazione ALBA (associazione leggi biologiche applicate) presieduta dall’ex-barista Marco Pfister e della quale fanno parte diversi medici. L’associazione Alba e il sito www.nuovamedicinagermanica.it sono le due voci “ufficiali” delle teorie di Hamer in Italia. Alba organizza corsi a pagamento per spiegare in cosa consista la NMG e di Alba fa parte anche Simona Cella, intervistata oggi su Repubblica. Nemmeno lei è un medico (è una “docente” di metodi hameriani) ma questo non sembra creare grossi problemi ai giornalisti di Repubblica che la lasciano tranquillamente minimizzare i rischi della NMG per i pazienti:

La nostra non è una terapia, ma un metodo diagnostico che spiega al paziente perché ha avuto quella malattia, come mai è sorta in una certa zona del corpo. Non significa negare le cure tradizionali o rifiutare farmaci e operazioni chirurgiche nel processo di guarigione.

Ma sul sito di ALBA anche se ci vanno cauti a dire pubblicamente che loro sono contro le cure chemioterapiche tra le righe si può leggere ben altro
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E del resto è stato Hamer stesso a dire che la Chemioterapia non solo non è efficace per la cura dei tumori ma che è anche la causa della maggior parte dei decessi. Secondo voi un paziente che viene istruito sulla NMG e quindi sui “pericoli” della Chemio quale conclusione potrà – liberamente – essere condotto a trarre? Che la chemioterapia non serve a nulla anzi, fa malissimo. Negare che gli hameriani dicano questo è negare uno dei capisaldi della nuova medicina germanica. Peccato che a Repubblica nessuno ne abbia chiesto conto alla Cella. Non a caso la posizione ufficiale dell’associazione sia quella di fornire unicamente un supporto diagnostico e non terapeutico. In pratica gli adepti di Hamer, qualora vi rivolgiate a loro, non vi diranno come curarvi (perché in tal caso potrebbero incappare in qualche guaio giudiziario come il loro guru) ma vi diranno solo “come” vi siete ammalati (di una malattia che per gli hameriani non esiste, ricordatelo). Il che sembra una bella presa in giro, tenendo conto del fatto che un paziente vuole guarire. Se però tenete in considerazione che conoscere il “come” è, per Hamer, la prima fase di una guarigione allora capirete come quel “metodo diagnostico” contenga in sé anche i principi cardine della terapia pseudo-psicoterapica della Nuova Medicina Germanica (ad esempio: hai un tumore al seno? devi abbracciare qualcuno). E che quindi gli hameriani si stiano nascondendo dietro un dito.

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