“Per dieci euro di corsa al massimo preleva”. Camihawke si batte per il pos e litiga con un tassista

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"Arrivata a Roma. Salita sul taxi sto già litigando"

“Per dieci euro di corsa al massimo preleva”. È la risposta che si è sentita dare Camilla Boniardi, in arte Camihawke, da un tassista a Roma. La nota influencer, che conta su Instagram oltre un milione di follower, racconta con una storia su Instagram la sua disavventura.



Lite tra Camihawke e un tassista

“Arrivata a Roma. Salita sul taxi sto già litigando perché ho chiesto cortesemente se avesse la carta di credito. Risposta: ‘Per dieci euro di corsa al massimo preleva'”, scrive Camihawke, raccontando la discussione avuta nella Capitale, dove era andata per assistere al concerto del compagno Aimone Romizi, frontman dei Fast Animals and Slow Kids. “No, guardi, io non prelevo proprio un bel niente, gliel’ho chiesto per carineria visto che dovrebbe ormai essere obbligatorio avere il pos”, risponde al tassista che, secondo il suo racconto, le avrebbe risposto: “Ma che ne so io, mica lavoro con le banche”. Dal 30 giugno è, infatti, scattato per i commercianti, artigiani e professionisti  di tutta Italia l’obbligo del Pos. Se non consentiranno ai loro clienti di pagare con una carta, sia di debito, di credito che prepagata, adesso potranno essere multati. A quel punto lei risponde: “guardi, non c’entrano niente le banche, per legge è obbligatorio’. E lui mi dice ‘Ma che non ha visto che Draghi lo hanno mandato a casa?'”. Alla fine a spuntarla è stata proprio Camilla Boniardi.