Pensione di vecchiaia, l'età e i nuovi requisiti

di Alessandro D'Amato

Pubblicato il 2017-10-04

Il requisito di età per le pensioni di vecchiaia tornerà a salire nel 2021 quando sarà perfettamente uniformato: nel 2030 sarà di 67 anni e 10 mesi per tutti. Il governo sarà tenuto ad alzare l’età a 67 anni dal primo gennaio 2019

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Bankitalia e Corte dei Conti dicono no alla modifica della pensione di vecchiaia. Ad essere bocciate sono proprio le modifiche invocate dai sindacati, che ancora ieri, hanno ribadito la richiesta di congelare l’aumento dell’età pensionabile collegato all’aspettativa di vita previsto per il 2019. Il requisito di età per le pensioni di vecchiaia tornerà a salire nel 2021 quando sarà perfettamente uniformato: nel 2030 sarà di 67 anni e 10 mesi per tutti. Il governo sarà tenuto ad alzare l’età a 67 anni dal primo gennaio 2019: basterà una circolare congiunta dei direttori dei ministeri dell’Economia e del Lavoro. A meno che non si rimetta mano alla legge.

pensione di vecchiaia
La pensione di vecchiaia (Il Messaggero, 4 ottobre 2017)

Un’ipotesi che oggi si fa più remota. Sospendere l’aumento a 67 anni nel 2019, ad esempio, aprirebbe un buco di qualche miliardo. E potrebbe essere interpretato da Bruxelles come il segnale che l’Italia sta mollando su una delle sue riforme più efficaci per la sostenibilità dei conti pubblici. Una linea rafforzata da Bankitalia. Citando l’ultimo rapporto della Ragioneria, Via Nazionale ha evidenziato «l’importanza di garantire la piena attuazione delle riforme approvate in passato, senza tornare indietro».

Leggi sull’argomento: I nuovi requisiti di età per le pensioni di vecchiaia

 

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