Un caos che si è consumato nel giro di meno di 24 ore, anche se i sintomi della confusione politica e amministrativa in Perù. Il Paese Sudamericano ha vissuta una giornata (quella di ieri) paradossale: prima – come previsto e già calendarizzato – il voto del Parlamento sulla richiesta di impeachment (per “incapacità morale) contro il Presidente Pedro Castillo, poi il tentativo di auto-golpe dello stesso numero uno della Repubblica peruviana che ha tentato di sciogliere il Parlamento di Lima per evitare il voto e la messa in stato di accusa. Alla fine è arrivato l’arresto e la nomina della sua vice, promossa a Presidente del Perù (come previsto dalla norma vigente in quel Paese). Tutto è partito da questo video alla Nazione pubblicato sui canali social dell’ormai deposto Presidente.
Pedro Castillo era stato eletto Presidente della Repubblica del Perù nell’estate del 2021. Una vittoria a sorpresa che ha provocato molte proteste tra gli oppositori (della destra e del centrodestra del Paese) che fin da subito hanno provato a ostacolare il suo mandato. Perché quella votata ieri era la terza accusa di impeachment nel giro di 18 mesi contro il Capo dello Stato. Le prime due erano andate a vuoto, ma quella di ieri era sicuramente molto meglio assestata. Per questo motivo, dopo aver compreso che l’esito del voto nel Parlamento di Lima fosse scontato, lui e la sua famiglia hanno cercato rifugio all’interno di un’ambasciata nella capitale peruviana.
Ma questo non è servito. Come non è servito l’ordine di scioglimento del Congresso prima dell’inizio dei lavori e della votazione sulla mozione di impeachment (che poi è andata a buon fine). Un tentativo di auto-golpe (seppur temporaneo) che ha innalzato il clime di tensione. Perché il voto del Parlamento di Lima è stato ritenuto valido, il Presidente Castillo ha violato l’articolo 117 della Costituzione peruviana e per lui – oltre alla messa in stato d’accusa – è scattato l’arresto. E ora alla guida della Repubblica del Perù è salita – come previsto dalla legge – la sua vice: Dina Boluarte, la prima Presidente donna del Paese.